«Carrara», slitta l'apertura
Pronta a maggio, senza quadri

Nella migliore delle ipotesi, l'Accademia Carrara sarà pronta per maggio 2014. Pronta nel senso di terminata con gli allestimenti e tutto quanto necessario per accogliere i quadri. Ma di fatto ancora senza quadri, con le pareti nude e crude.

Nella migliore delle ipotesi, se davvero dovesse filare tutto liscio come l'olio (e visto la storia travagliata del cantiere, aperto nel 2008, qualche dubbio c'è...) l'Accademia Carrara sarà pronta per maggio 2014. Pronta nel senso di terminata con gli allestimenti e tutto quanto necessario per accogliere i quadri.

Ma di fatto ancora senza quadri, con le pareti nude e crude. Per ricollocare le seicento opere previste (tra dipinti, oggetti e sculture) ci vorranno dai 2 ai 4 mesi. Ergo: per rivedere la pinacoteca aperta al pubblico bisognerà attendere giugno se si farà veloce, settembre se si andrà più per le lunghe. Questo il cronoprogramma previsto se l'affidamento dei lavori di allestimento museale verrà gestito dalla Fondazione Credito Bergamasco (che lo finanzia con 1,25 milioni), così come chiesto dall'amministrazione comunale. Tutt'altra storia se sarà Palafrizzoni ad occuparsene: visti i tempi medi delle gare pubbliche ci vorranno dai cinque ai sette mesi in più. Quindi: 2015, per l'Expo.

Corsa ad ostacoli
La corsa verso la riapertura della pinacoteca resta dunque ad ostacoli. Partiamo dal cantiere. L'assessore Alessio Saltarelli ha annunciato in Consiglio che «i lavori sono pressoché terminati». La fase edile è conclusa, mancano alcuni collaudi: quello sull'impianto di condizionamento (in corso) e quello amministrativo, la summa di tutti e condizione sine qua non per procedere con l'iter per gli allestimenti. La nota positiva è che il progetto definitivo, curato dall'architetto Attilio Gobbi e consegnato a Palazzo Frizzoni il 19 aprile, è stato vagliato dalla commissione museografica che ha dato un parere favorevole. Per settembre dovrebbe essere pronto l'esecutivo che ha però necessità dei collaudi terminati.

La partita allestimenti
Si aprirà poi la partita allestimenti. La firma della convenzione tra Comune e Fondazione che sblocca il finanziamento non c'è ancora. Due mesi fa il Creberg ha dato al sindaco la disponibilità ad occuparsi direttamente dell'affidamento del cantiere. Disponibilità subordinata però all'assunzione di precise garanzie legali e amministrative ovvero «che il Comune tenga l'istituto di credito in tutto e per tutto, indenne e manlevato da ogni conseguenza, costo o passività, di qualsiasi natura». La risposta da piazza Matteotti è arrivata la scorsa settimana: «Il percorso che abbiamo individuato si attiene alle indicazioni del diritto amministrativo. Una via legittima e corretta dal punto di vista giuridico» ha spiegato Franco Tentorio. Le garanzie fornite dall'amministrazione, messe nero su bianco, e vagliate dal legale della Fondazione, l'avvocato milanese Roberto Invernizzi non sarebbero però ritenute esaurienti. Il Creberg avrebbe quindi chiesto al Comune di aggiustare il documento, «riconoscendo la piena legittimità dell'appalto gestito da noi dal punto di vista del diritto positivo e della normativa comunitaria e dal punto di vista delle garanzie sia con riferimento alle spese legali e ad eventuali risarcimenti» spiegano dalla Fondazione. Dettagli di peso, ma ormai formali, visto che la disponibilità del Creberg ad andare avanti per questa strada (l'iter privato appunto) c'è ed è stata ribadita a Tentorio.

Aprirà con la nuova Giunta
Trovata la quadra, la gara d'appalto verrà indetta e gestita dalla Fondazione tramite un soggetto terzo e qualificato. L'obiettivo è terminare l'iter entro fine novembre/inizio dicembre e dare il via ai lavori a gennaio, sempre che nel frattempo sia arrivato anche il via libera dalla Sovrintendenza al progetto. L'allestimento (inteso come illuminazione, pannelli, didascalie e nuovi servizi, dalla biglietteria al bookstore) dovrebbe essere pronto per inizio maggio, giusto in tempo per la tornata elettorale. Sarà la nuova Giunta a restituire la Carrara aperta alla città.
Vanessa Santinelli

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