L'addio al 26enne morto in moto
Gran cuore e un sorriso per tutti

Almeno cinquecento persone hano voluto dare l'ultimo saluto a Matteo Carozzi, il giovane di 26 anni morto nella notte tra martedì 25 e mercoledì 26 giugno in un incidente stradale in moto in via Alberico da Rosciate, in città. I funerali nella parrocchiale di San Paolo.

Almeno cinquecento persone hanno voluto dare l'ultimo saluto a Matteo Carozzi, il giovane di 26 anni morto nella notte tra martedì 25 e mercoledì 26 giugno in un incidente stradale in moto in via Alberico da Rosciate, in città. Molte persone hanno dovuto restare sul sagrato perché la chiesa era gremita.

Il funerale è stato celebrato da don Marco Rivellini, curato di San Paolo fino al 2011, e concelebrata dal parroco don Alessandro Locatelli, da don Daniele Scandella, prete nativo di San Paolo, da don Imerio Peracchi e da padre Marco Gambardella, cugino della mamma del deceduto.

Tanta commozione e partecipazione. Nell'omelia padre Gambardella ha sottolineato: «Nel dolore per questa tragica scomparsa ricordiamo la voglia di vivere che Matteo ci ha trasmesso, così come il suo sorriso che ha legato tutti noi durante la sua esistenza».

Diversi amici hanno ricordato Matteo con frasi toccanti pronunciate sull'altare che hanno suscitato un grande applauso Un ragazzo disponibilissimo e con un gran cuore. E con una passione per la moto che purtroppo si è rivelata fatale.

Il 26enne, che era neolaureato in Economia e commercio e lavorava nello studio di un commercialista, ha perso improvvisamente il controllo della moto ed è finito contro due macchine picchiando violentemente la testa. È spirato all'ospedale Papa Giovanni XXIII lasciando nel dolore mamma, papà e il fratello Giorgio.


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