Strozza, l'ex cava sarà discarica
Per riempirla serviranno 10 anni

Un milione e 650 mila metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi, una media di 30 camion al giorno in entrata e in uscita e una durata prevista di dieci anni per riempire l'ex cava di quarzo, ora chiusa. Questi i dati del progetto di discarica a Strozza. C'è chi dice no.

Un milione e 650 mila metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi, una media di 30 camion al giorno in entrata e in uscita (quindi 60) e una durata prevista di dieci anni per riempire l'ex cava di quarzo, ora chiusa.

Questi i dati salienti finora conosciuti del progetto di discarica che la «Quarzifera bergamasca» di Bergamo ha presentato settimana scorsa a Provincia, Comunità montana Valle Imagna e Comune per il «ripristino ambientale» del monte Castra, a Strozza.

Giovedì scorso, avuto il progetto, il Comune ha indetto un'assemblea per illustrarne i contenuti, cercando per ora di rassicurare la popolazione. Ma un comitato, composto finora ufficialmente da sei persone, si oppone all'operazione.

«Il progetto di ripristino ambientale dell'ex cava di quarzo – spiega il sindaco di Strozza Ruggero Persico – è stato illustrato dai nostri due consulenti. Si tratta di rifiuti speciali ma non pericolosi e non putrescibili, aspetto che la Quarzifera ha accolto dopo nostra richiesta».

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