Persa fede nuziale di una malata
L'ospedale: è raro, ci scusiamo

Un lettore ci ha inviato un'email per raccontare come al Pronto soccorso del nuovo ospedale di Bergamo siano stati persi fede nuziale e vestiti della madre, ricoverata per una gravissima emoraggia cerebrale. Il direttore sanitario Chiappa: «Le nostre scuse».

Un lettore de «L'Eco di Bergamo» ha chiesto di pubblicare un suo intervento su quanto gli è accaduto: «Sono un cittadino residente ad Albino, nella nostra famiglia è avvenuta una tragedia, nostra madre è stata colpita da una gravissima emorragia cerebrale. Trasportata con l'elisoccorso al Papa Giovanni XXIII, operata d'urgenza, è ora in coma in terapia intensiva».

«Lo sdegno, oltre al dolore di questo evento è che gli abiti che indossava e la fede nuziale sono stati smarriti al pronto soccorso e, dopo varie ricerche, domande, informazioni su tutto ciò, cosa ti viene risposto? Non troviamo nulla. Una cosa inaudita!»

Addolorata e profondamente dispiaciuta si dice l'Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo, per voce del direttore sanitario Laura Chiappa: «Comprendiamo fino in fondo lo sgomento dei familiari della paziente. E non possiamo fare altro che scusarci con assoluta sincerità. Purtroppo, anche se è un evento raro, può capitare che proprio nei momenti cruciali del soccorso a chi è in una situazione critica sia meno alta del solito l'attenzione verso gli effetti personali del paziente che viene curato in quel momento. Ma avvieremo accertamenti».

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