Prigionieri dei campi nazisti
A Bergamo spunta una lista

È rimasta senza parole quando da una scatola impolverata ha rinvenuto un foglio scritto a mano dal papà, morto tre anni fa, con una lista di suoi compagni, con i quali condivideva il campo di lavoro durante l'ultima guerra.

È rimasta senza parole quando da una scatola impolverata ha rinvenuto un foglio scritto a mano dal papà, morto tre anni fa, con una lista di suoi compagni, con i quali condivideva il campo di lavoro durante l'ultima guerra.

A raccontare l'episodio, con le lacrime agli occhi, è Caterina Maffioletti, figlia di Fausto, nato il 9 settembre del 1924 in via Carrozzai a Bergamo, alpino del 5° Reggimento Divisione Tridentina.

«Quando è stato preso dai tedeschi, l'8 settembre del 1943, nella caserma di Merano insieme ad altri militari – racconta Caterina Maffioletti – mio padre riuscì a scrivere e gettare dal carro un biglietto in cui diceva di avvisare dell'accaduto il genitore Zaverio. Rimase prigioniero due anni, ma qualcuno è riuscito a recapitare questo foglio a mio nonno». 

È saltato fuori riodinando vecchie carte. La lista dei compagni di prigionia, provenienti da tutta Italia, è su L'Eco di Bergamo del 15 luglio

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