«Piano di zonizzazione da rifare»
Il Tar dà ragione ai Comitati aeroporto

Il Tar di Brescia ha accolto il ricorso presentato dai Comitati Aeroporto di Orio al Serio e da Legambiente contro il Piano di zonizzazione acustica aeroportuale presentato dallo scalo bergamasco. L'esposto era stato presentato nel gennaio 2011.

Il Tar di Brescia ha accolto il ricorso presentato dai Comitati Aeroporto di Orio al Serio (composto complessivamente da un centinaio di residenti della zona) e da Legambiente contro il Piano di zonizzazione acustica aeroportuale presentato dallo scalo bergamasco. L'esposto al Tribunale amministrativo regionale era stato presentato a Brescia nel gennaio del 2011. Il piano presentato dall'aeroporto era invece stato approvato il 22 novembre del 2010 dalla Commissione costituita dall'Ente nazionale per l'aviazione civile ai sensi dell'art. 5 del D.M. Ambiente 31 ottobre 1997 per l'aeroporto di Bergamo Orio al Serio.

La decisione del Tar di Brescia annulla di fatto l'atto presentato dallo scalo bergamasco. Secondo il Tar di Brescia il piano di zonizzazione acustica aeroportuale va rifatto preceduto dalle cosiddete «VAS», valutazioni ambientali strategiche.

«È il risultato della mobilitazione dei cittadini non contro l'aeroporto ma per un suo sviluppo sostenibile - commenta il responsabile di Legambiente Dario Balotta -. L'impatto ambientale, rumore ed emissioni in atmosfera, sono troppo significative per la popolazione che abita vicino all'aeroporto per essere affrontato con leggerezza e superficialità come aveva fatto la commissione aeroportuale. Vanno riviste le metodologie ed i dati della zonizzazione, la misurazione dell'inquinamento fino ad ora sottostimata) e l'entità degli interventi di mitigazione. Le popolazioni ed i Sindaci devono partecipare alle decisioni come avviene in tutta Europa. La crescita dello scalo orobico è stata troppo caotica e incontrollata sotto il profilo ambientale per questo vanno riviste al ribasso le stime di crescita e si deve pensare ora anche ad una delocalizzazione del traffico merci e notturno».

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