Chirurgia toracica al «Papa Giovanni»
Influenza, nessun problema per i vaccini

Un nuovo reparto di chirurgia toracica, più letti in psichiatria e un servizio di odontoiatria in ambito protetto riservato - progetto inedito in Lombardia - a persone fragili o disabili. Sono le novità, in estrema sintesi, attese entro l'anno per il nuovo ospedale di Bergamo, il Papa Giovanni XXIII.

Un nuovo reparto di chirurgia toracica, più letti in psichiatria e un servizio di odontoiatria in ambito protetto riservato - progetto inedito in Lombardia - a persone fragili o disabili. Sono le novità, in estrema sintesi, attese entro l'anno per il nuovo ospedale di Bergamo, il Papa Giovanni XXIII.

Notizie emerse stamattina, giovedì 18 luglio, durante la visita a Bergamo di Mario Mantovani, vicepresidente e assessore alla Salute della Regione Lombardia, che ha spiegato le ragioni del suo intenso programma di visite nelle aziende sanitarie e presidi ospedalieri delle provincie lombarde.

«Ascolto e coinvolgimento del territorio, attraverso chi opera quotidianamente sul fronte della sanità, sono fondamentali per scrivere la nuova riforma del servizio sanitario regionale che non sia calata dall'alto, ma che sia il più possibile vicina alle esigenze dei cittadini lombardi».

Nella sede della direzione generale dell'Azienda sanitaria locale orobica c'è stato un incontro con i responsabili della sanità di tutta la provincia; dopo, nella sala Lombardia dell'Asl, l'assessore ha incontrato i giornalisti per una conferenza stampa.

Quanto al grido d'allarme lanciato mercoledì 17 dai medici di famiglia che hanno lanciato un appello al governatore della Lombardia Roberto Maroni parlando di «sanità a rischio di decomposizione», di «postazioni di guardia medica smantellate» e di «rischio per la campagna autunnale di vaccinazione antiinfluenzale», Mantovani ha voluto rassicurare tutti soprattutto per l'ultimo punto: per i vaccini antiinfluenzali nel prossimo autunno non ci saranno problemi.

«Vado via più sereno perché dopo l'incontro di questa mattina ho preso atto che le cose a Bergamo funzionano bene». Mantovani, prima di recarsi in visita nei reparti del presidio ospedaliero Giovanni XXIII, ha risposto alle domande dei giornalisti.

CERCHERO' DI SODDISFARE VOSTRE RICHIESTE - Il vicepresidente ha riferito dell'incontro avuto nella mattinata con i direttori generali delle Aziende Ospedaliere della provincia orobica: «Sono davvero soddisfatto del lavoro di eccellenza svolto da questa grande realtà sanitaria e dell'organizzazione che è stata data. Porto con me un fardello di esigenti e motivate richieste che vedrò di soddisfare; valuterò soprattutto quali siano quelle più attinenti alle esigenze dei cittadini. La struttura del modello organizzativo della sanità bergamasca ritengo possa essere preso ad esempio per tutta la Lombardia».

PRESENZE BERGAMASCHE - Mario Mantovani ha poi ricordato il lavoro che stanno svolgendo l'assessorato e la giunta regionale per la riforma del sistema sanitario lombardo che «nella sua fase di elaborazione - ha detto l'assessore - avrà presente nel gruppo di lavoro una forte rappresentanza di esponenti della sanità bergamasca».

FONDI PER LA SANITA' BERGAMASCA - Rispondendo ai giornalisti, Mantovani ha ricordato i 60 milioni che, nonostante la spending review, la Regione è riuscita ad investire nella sanità lombarda. Ha riferito dei diversi milioni di euro per gli urgenti interventi strutturali e per l'acquisto di strumentazione elettronica che sono stati destinati gli ospedali della provincia orobica.

«Non si pensi che con la legge 104 la sanità possa diventare un ammortizzatore sociale - ha sottolineato l'Assessore Mantovani -. È economicamente insostenibile, ad esempio, pagare aspettative per due anni ai dipendenti pubblici. L'ho detto al Ministro, così come ho ribadito che bisogna con forza che il Governo elimini i tagli lineari che colpiscono anche la nostra sanità lombarda che opera con eccellenza e con grande riguardo per la spesa».

SU EDILIZIA 100 MILIONI DI INVESTIMENTI - L'assessore Mantovani, tra l'altro, ha ricordato che sull'edilizia ospedaliera sono previsti stanziamenti per altri 100 milioni di euro. Nel prossimo consiglio regionale si tratterà l'assetto di bilancio ed è previsto il recupero di questa somma che verrà destinata alla sanità.

IL RIORDINO DELLE ALTE SPECIALITA' - Il vicepresidente della Regione si è soffermato anche su quanto fatto dalla Giunta nei suoi primi «100 giorni» di attività. Tra gli altri provvedimenti l'assessore alla Salute ha parlato del «riordino delle Alte specialità, il che si traduce nella ridistribuzione sull'intero territorio regionale dei centri che ospitano la cardiochirurgia, l'emodinamica e l'elettrofisiologia, la chirurgia toracica, la chirurgia vascolare e la neurochirurgia, nell'intento di realizzare, oltre al miglioramento della qualità, anche economie di scala laddove risulti statisticamente evidente - ha chiarito Mario Mantovani - un eccesso di offerta rispetto alla reale domanda. Quanto verrà risparmiato sarà ridestinato a potenziare i servizi specialisti esistenti e a ridurre ulteriormente le liste d'attesa».

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