Parte lo sconto sulle multe
-30% se si paga entro 5 giorni

Multa meno salata se l'autista «pizzicato» la paga velocemente. Entra infatti in vigore oggi una delle norme più discusse durante l'iter parlamentare del decreto Fare: lo sconto del 30% se la contravvenzione viene pagata entro 5 giorni.

Multa meno salata se l'autista «pizzicato» la paga velocemente. Entra infatti in vigore oggi una delle norme più discusse durante l'iter parlamentare del decreto Fare: lo sconto del 30% se la contravvenzione viene pagata entro 5 giorni.

La logica dello sconto, suggerita dal legislatore, è di spingere il trasgressore a pagare immediatamente consentendo ai Comuni di avere subito il «cash» anziché perdere denaro e tempo con le cartelle da far riscuotere a Equitalia.

Lo «sconto» vale quindi per chi paga in fretta mentre durante l'iter parlamentare a Palazzo Madama è saltata la norma che prevedeva uno sconto anche (e indipendentemente dai tempi di pagamento) per i patentati virtuosi, cioè quelli che non avevano commesso infrazioni negli ultimi 2 anni.
La norma - spiegava il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi - «ha anche una funzionalità educativa: tu non hai rispettato il codice della strada, paghi la tua multa ma senza vessazioni».

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Bene concedere uno sconto sulle multe ma solo per le violazioni che non mettono a rischio la vita delle persone. Così Federconsumatori e Adusbef commentano l'entrata in vigore della riduzione delle multe per le trasgressioni al codice della strada previste dal cosiddetto «decreto del fare».

Per Federconsumatori bisogna «operare una fondamentale distinzione tra le trasgressioni che non incidono sulla sicurezza altrui, come soste vietate, ingressi in zona ztl, circolazione in corsie riservate ecc., e le violazioni che invece mettono a rischio l'incolumità di terzi, come l'eccesso di velocità o il sorpasso azzardato: per le sanzioni relative a queste ultime trasgressioni - spiegano - siamo decisamente contrari allo sconto, che potrebbe diminuire la deterrenza delle multe stesse».

Inoltre - prosegue i consumatori - temiamo che questi sconti possano produrre e incrementare un malcostume che abbiamo già più volte denunciato. Molti Comuni - secondo i consumatori - «hanno teso, e a maggior ragione oggi potrebbero tendere, veri e propri agguati per aumentare il numero delle multe e, in presenza del relativo sconto, incrementare le entrate al fine di risanare i propri dissestati bilanci».

«Naturalmente - concludono - vigileremo sul comportamento delle autorità comunali, affinché non si verifichino dinamiche che possano danneggiare i cittadini».

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