La Tares e la resistenza fiscale
Il Pd: no proclami, sì al confronto

La battaglia contro la Tares non deve essere fatta a suon di proclami come quelli della Lega Nord, ma con un confronto anche duro condotto però sul terreno della legalità e del confronto democratico. Lo scrive il segretario provinciale del Pd, Gabriele Riva.

La battaglia contro la Tares non deve essere fatta a suon di proclami come quelli della Lega Nord, ma con un confronto anche duro condotto però sul terreno della legalità e del confronto democratico. Lo scrive il segretario provinciale del Pd, Gabriele Riva.


La lettera del segretario del Pd
«Con riferimento alle iniziative e ai proclami della Lega Nord e alla "resistenza fiscale” annunciata in merito alla recente circolare ministeriale che stabilisce l'ultima rata della Tares entro la fine del 2013, vale la pena di ricordare che:

1. gli enti Locali in questi anni sono stati letteralmente massacrati, privati di ogni certezza in ordine al reperimento delle risorse necessarie al funzionamento dei servizi e fortemente limitati nell'utilizzo dei propri fondi dalle regole di attuazione del Patto di Stabilità;

2. il Partito Democratico e i suoi Amministratori Locali da anni portano avanti la protesta democratica in ogni sede, per cambiare questo stato di cose, con proposte e impegni concreti;

3. da tempo è stata da noi denunciata l'iniquità della Tares, a dispetto di un dibattito che in queste settimane che per ragioni di “visibilità” e di “propaganda” è stato tutto concentrato intorno alla questione dell'Imu;

4. un confronto anche duro, come quello che abbiamo riservato su questi temi a tutti i governi che si sono succeduti in questi ultimi a anni, a prescindere dal loro colore politico che sono di fatto responsabili di questo stato di cose, non può che svolgersi, secondo noi, sul terreno della legalità e del confronto democratico e istituzionale anche aspro».
Gabriele Riva - segretario provinciale

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