Il PdL ricandida Tentorio
ma lui non ha sciolto la riserva

Non ha ancora sciolto la riserva sull'eventuale ricandidatura e Franco Tentorio non si sbilancia: «Sono stato eletto per cinque anni e questo è ancora il tempo del lavoro» dice, mettendo fine ad altre domande para-elettorali.

Da bravo ciclista si prepara con la sua Giunta alla volata finale, anche se non ha ancora sciolto la riserva sull'eventuale ricandidatura. Franco Tentorio non si sbilancia: «Sono stato eletto per cinque anni e questo è ancora il tempo del lavoro» dice, mettendo fine ad altre domande para-elettorali.

Ma la campagna elettorale è ai blocchi di partenza. Oggi il primo manifesto (pagato da sindaco e assessori) del centrodestra che guida Palazzo Frizzoni tappezzerà la città: «Anno 2013. Nessun aumento di imposte, tasse e tariffe (Imu, Irpef, Tares e tutte le altre)». E poi più sotto: «Mantenimento di tutti i servizi ai cittadini (sociali, culturali, scolastici, ecc...) con annessa carrellata di cittadini tipo, giovani, ragazzi, famiglie, anziani. A lato i loghi della coalizione: Pdl, Lega e lista Tentorio sindaco.

«Via alla campagna elettorale? No, piuttosto via alla campagna informativa su quanto abbiamo fatto» spiega il primo cittadino. «Non è la prima volta» aggiunge. Ma a dieci mesi dalle elezioni comunali difficile non interpretarlo con il via alla corsa per Palazzo Frizzoni.

Presto ce ne sarà un altro. «Spiegherò ai miei cittadini che cosa avremmo potuto fare se non ci avessero sequestrato 100 milioni a Roma».

Per il coordinatore provinciale del PdL, Angelo Capelli, «Tentorio è il miglior candidato, ma ora deve confermare la propria disponibilità».

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