Aziende di Trescore nel mirino
«Siamo in ginocchio per i ladri»

Dopo i furti messi a segno nei giorni scorsi nella zona industriale di Trescore Balneario, alcuni imprenditori lanciano l'allarme sicurezza. Le aziende finite nel mirino dei ladri, già penalizzate dalla crisi economica, non nascondono le numerose difficoltà.

Dopo i furti messi a segno nei giorni scorsi nella zona industriale di Trescore Balneario, alcuni imprenditori lanciano l'allarme sicurezza. Le aziende finite nel mirino dei ladri, già penalizzate dalla crisi economica, non nascondono le numerose difficoltà a proseguire la loro attività lavorativa: «La crisi e i furti ci stanno mettendo in ginocchio - ha ammesso qualcuno -. Come faremo a ripartire?».

I ladri hanno colpito due volte nel giro di quattro giorni e hanno fatto visita in una decina di stabilimenti. In alcuni casi i colpi non sono andati a segno. L'ultimo episodio della serie risale alla notte tra giovedì e venerdì; in azione c'era la banda del buco. I malviventi si sono introdotti nell'officina meccanica Omec.

«Sono entrati nella ditta dalla porta antipanico - ha raccontato il titolare Claudio Zanelli, 63 anni, di Montello -: hanno forzato la porta dall'esterno e hanno strappato il maniglione. Una volta all'interno hanno usato un muletto elettrico per sfondare la parete, in due punti comunicanti con altre due aziende».

Dalla Omec sono sparite un paio di chiavette usb utili al personale per l'attivazione dei programmi che servono per il funzionamento dei macchinari. «Il valore economico del bottino è di 8 mila euro - ha rimarcato Zanelli -. Non ci sentiamo tutelati. Le forze dell'ordine sono presenti, fanno il loro lavoro, ma purtroppo non basta per fermare i ladri».

Anche tra domenica e lunedì la stessa area produttiva è finita nel mirino di una banda di ladri. Una delle aziende razziate è la All Pav srl, che si occupa di pavimentazione industriale, poco distante dalla Omec. «Il valore della refurtiva è notevole - ha fatto sapere il titolare, Fiorenzo Belotti -, dovrebbe essere compreso tra gli 80 e i 100 mila euro. Dopo un danno del genere, ripartire è dura».

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