Ospedale, audizione in Regione
Soddisfatte le parti politiche

Si è svolta in Commissione Sanità del Consiglio regionale, l'audizione del direttore generale dell'Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo nel corso della quale sono state elencati numeri e criticità.

Si è svolta nella mattinata di mercoledì 11 settembre, in Commissione Sanità del Consiglio regionale, l'audizione del direttore generale dell'Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, chiesta a luglio dal Pd, nel corso della quale sono state elencati numeri e criticità della più grande azienda presente sul territorio bergamasco. «L'audizione è stata soddisfacente - ha commentato Mario Barboni (Pd) -. Abbiamo chiesto conto di alcune questioni cruciali su cui ritenevamo utile far luce come le ulteriori spese previste, lo stato dell'arte sulla risoluzione dei vari e numerosi problemi strutturali ancora in essere che hanno causato danni economici e d'immagine al nostro ospedale, a cominciare dalla presenza di acqua nell'interrato, alla sostituzione di lastre di copertura, alla corretta aerazione dei locali sino alla sostituzione di parte delle pavimentazioni e delle porte».

«Continueremo a monitorare sino alla fine delle manutenzioni previste per tamponare i lavori deficitari fatti all'inizio e gli errori prodotti nella realizzazione ed evidenziati dallo stesso direttore generale - conclude barboni -. Ci si augura poi che vada a buon fine anche la cessione di Largo Barozzi in modo da coprire compiutamente i costi della nuova struttura».

Anche il Pdl ha commentato l'audizione sul Papa Giovanni: «Si sono chiariti due punti centrali sull'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo: da una parte il superamento dei problemi emersi durante la costruzione della struttura, chiudendo così le numerose e strumentali polemiche che hanno accompagnato questi ultimi anni, dall'altra l'unicità di questo ospedale che rappresenta una reale eccellenza non solo per la nostra Regione ma per l'intero Paese» ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali Angelo Capelli. «Dopo mesi di polemiche spesso pretestuose e ideologiche – spiega Capelli – l'intervento del direttore generale ha messo in chiaro la reale situazione del Ospedale di Bergamo, dove ad oggi sono state superate tutte le criticità portando all'apertura di una struttura di eccellenza all'interno del panorama sanitario nazionale e regionale. Stiamo, infatti, parlando di un ospedale che presenta oltre mille posti letto con 36 sale operatorie e capace di realizzare oltre 6 milioni di prestazioni ambulatoriali, numeri importanti e significativi paragonabili a quelli di quattro, se non cinque, altri ospedali».

«Mi auguro – prosegue il vicepresidente della Commissione Sanità – che da ora si inizi a parlare dei servizi di eccellenza che questo Ospedale mette in campo per i cittadini bergamaschi e lombardi. Compito di Regione Lombardia sarà quello di accompagnare e sostenere questa importante struttura garantendo le migliori cure per i nostri cittadini e investendo sempre più sul costante miglioramento dell'offerta».

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