Capitale della cultura 2019
Mantova: che vinca la migliore

«Ci sono due città lombarde in corsa per la Capitale europea della Cultura, in questa fase vinca il migliore...». Nicola Sodano, sindaco di Mantova, sfodera il fair play nei confronti della rivale Bergamo che avrebbe preferito una corsa solitaria.

«Ci sono due città lombarde in corsa per la Capitale europea della Cultura, in questa fase vinca il migliore...». Nicola Sodano, sindaco di Mantova, sfodera il fair play nei confronti della rivale Bergamo che, non è un mistero, avrebbe preferito una corsa solitaria a rappresentare la regione.

«Vinca la Lombardia» aveva detto il giorno prima Roberto Maroni ai sindaci delle due città concorrenti, invitandoli a «collaborare, nel caso vinca una delle due». Entro il 20 settembre le città in lizza dovranno presentare il dossier di candidatura, nel giro di qualche mese verrà poi selezionata una prima «short list» di finaliste, in tutto 4, 6 al massimo che correrranno per la fase finale. Qui potrà entrare in campo la «solidarietà territoriale» invocata dal presidente Maroni. Ovvero chi sarà escluso si impegnerà a sostenere chi proseguirà la corsa. «Ma ora il percorso dovrà essere per forza distinto visto i tempi ristretti – sottolinea Sodano –, nella seconda fase se può servire la collaborazione per elaborare un progetto unico che comprenda un'area geograficamente più ampia, che va da Mantova a Bergamo, perché no. Noi ci siamo...».

E se il mancato schieramento del Pirellone da questa o quella parte è stato bollato come «un errore» da Franco Tentorio, il collega di Mantova plaude Maroni: «C'è massima sintonia con quello che ha detto». E aggiunge: «Abbiamo apprezzato molto che in vista della consegna del dossier di candidatura abbia convocato le due città. Vuol dire che la Regione considera la candidatura a Capitale europea della Cultura un'opportunità per tutta la Lombardia».

E Bergamo? Palazzo Frizzoni a quanto pare sarebbe freddo su una possibile «joint venture» con Mantova. Tentorio non si sbilancia, ma lancia una stoccata alla Regione: «Maroni ci ha convocati dopo il 20 settembre per stabilire tempi e modi della collaborazione. Ci auguriamo piuttosto che quando sarà il momento dalla Regione ci sia un impegno economico e anche un appoggio politico».

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