Cede il tetto, vola da 12 metri
Stava installando linee vita: grave

Nella sfortuna di precipitare da 12 metri d'altezza ha avuto la «fortuna» di cadere proprio dove si trovavano alcune matasse di filo di ferro, che hanno attutito un po' il colpo, facendolo anche rimbalzare. Un operaio è rimasto ferito giovedì mattina alla Isocell di Pognano.

Nella sfortuna di precipitare da 12 metri d'altezza ha avuto la «fortuna» di cadere proprio dove si trovavano alcune matasse di filo di ferro, che hanno attutito un po' il colpo, facendolo anche rimbalzare. Un operaio è rimasto ferito giovedì mattina alla Isocell di Pognano.

L'uomo, un bergamasco di 53 anni, si è procurato comunque ferite serie, tanto da richiedere l'intervento dell'elisoccorso per un ricovero urgente al Papa Giovanni di bergamo.

Si tratta di un dipendente della Crc, azienda brescian che ha ricevuto in subappalto dalla Sirio Srl alcuni i lavori di installazione delle linee vita sul tetto del  capannone della Isocell.

Tutto è avvenuto proprio mentre in fabbrica era in corso un incontro fra un delegato della Cisl di Bergamo e i rappresentanti Rsu dell'azienda. La Isocell infatti dovrà chiudere per una settimana per riparare il tetto, danneggiato a luglio da un temporale.

Proprio per questo l'azienda aveva deciso di far installare le linee vita, per proteggere gli operai che dovranno eseguire l'intervento. Il 53enne che è precipitato, era salito con un cestello sul tetto insieme a un collega: quando ha provato ad appoggiare il peso, la copertura ha ceduto.

«Questo continuo appaltare e subappaltare i lavori - ha detto Gabriele Mazzoleni della Cisl, il sindacalista che casualmente ha assistito all'incidente - è la vera causa di questi incidenti: la logica del massimo ribasso porta i lavoratori a rischiare, come è accaduto oggi, la loro vita».

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