È ora di salutare l'estate
Da domenica brutto tempo

«Sabato prevarrà il sole su gran parte d'Italia con clima diurno gradevole, ma sarà il capolinea per l'Estate, perchè domenica arriva la prima perturbazione di chiaro stampo autunnale».

«Sabato prevarrà il sole su gran parte d'Italia con clima diurno gradevole, ma sarà il capolinea per l'Estate, perchè domenica arriva la prima perturbazione di chiaro stampo autunnale». Lo conferma il meteorologo di www.3bmeteo.com che spiega: «Il tempo inizierà a peggiorare già sabato sera al Nordovest, con le prime piogge, mentre domenica il maltempo si estenderà gradualmente a tutto il Paese con precipitazioni e temporali da Ovest verso Est. C'è il rischio di fenomeni molto intensi, con locali nubifragi, in particolare su Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Lazio, entro sera anche su Marche e Abruzzo».

Forti temporali raggiungeranno pure la Sardegna e la Sicilia, per poi estendersi gradualmente al Sud. Le ultime a capitolare saranno Calabria, Basilicata e Puglia, dove prevarrà il sole almeno fino al pomeriggio, ma con rovesci anche intensi in arrivo entro la notte. «Pure la prossima settimana sarà movimentata, a causa di un profondo ciclone che interesserà gran parte d'Europa portando piogge, temporali, forte vento e neve persino a quote medio-basse - prosegue il centro meteo -. L'Italia sarà più ai margini dell'azione ciclonica, tuttavia non mancheranno frequenti passaggi piovosi da Nordovest verso Sudest, pur alternati a parentesi più asciutte e soleggiate, accompagnati da rinforzi di vento tra Ponente e Tramontana».

Arriverà anche un po' di freddo sulle Alpi, con spruzzate di neve fin verso i 1.500-1.700 metri sui settori di confine. Possiamo dunque proprio dire che l'estate cede definitivamente il passo all'autunno. «Si apre ora un periodo statisticamente rischioso per l'Italia sul fronte delle alluvioni - concludono da 3bmeteo.com - A partire da settembre e fino a novembre il Mediterraneo e l'Italia sono infatti spesso sede di forti contrasti termici tra l'aria ancora calda, in risalita dal Nord Africa, e le prime irruzioni polari, in discesa dal Nord Europa. Si possono quindi formare intensi vortici ciclonici le cui potenzialità vengono ulteriormente esaltate dal mare ancora caldo, con conseguenti episodi di forte maltempo che possono portare a dissesti idrogeologici e ad alluvioni lampo».

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