La Strabergamo e le macchine
Automobilisti troppo insofferenti

Un lettore che ha partecipato alla Strabergamo ci ha scritto per segnalare che l'insofferenza degli automobilisti ha rovinato lo spettacolo offerto da migliaia di camminatori e si chiede se in centro talvolta non si può proprio vivere senz'auto la domenica.

«Spett.le redazione, anche oggi, come mi succede ultimamente, ho partecipato alla Strabergamo. Corro da qualche anno, facendo anche qualche mezza maratona di rilievo (Verona, Treviglio, Sarnico-Lovere, etc) ma la Strabergamo ha un valore speciale: innanzitutto è la mia città e poi vedere questa miriade di persone che, camminando, correndo, spingendo passeggini, con bambini in spalla e cani al guinzaglio si gode la città, mi dono un qualcosa di bello che mi rende felice».

«Ma se la godono davvero la città queste persone? In verità, come sempre, la lotta con una città che non è in grado di accettare il fermo delle auto in quattro strade centrali la domenica mattina, è persa in partenza. Noto sempre con rammarico che le auto passano durante la manifestazione, intralciano, inquinano una corsetta all'aria aperta di molte famiglie».

«Ho assistito più di una volta a episodi dove l'incidente è stato schivato per pochissimo. Automobilisti che perdono la pazienza e pigiano come indemoniati sul loro clacson per chiedere prepotentemente strada sono sempre presenti; i vigili, pochi per la verità, si limitano a guardare, con un misto tra l'indifferenza e l'impotenza».

«Questa città non potrà certo volere diventare capitale della cultura se non sa godere talvolta della sua bellezza senz'auto. Il 29 settembre ci sarà la bellissima mezza maratona di Bergamo, assisteremo al reiterarsi del medesimo spettacolo?».

Enrico C.

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