La banda dei centri commerciali
I furti preceduti dai sopralluoghi

Sono colpi studiati nei dettagli, quelli messi a segno dalla banda che ultimamente sta prendendo di mira i centri commerciali della Bergamasca. In barba a qualunque sistema di allarme, i ladri riescono a entrare nelle gallerie dello shopping.

Sono colpi studiati nei dettagli, quelli messi a segno dalla banda che ultimamente sta prendendo di mira i centri commerciali della Bergamasca. In barba a qualunque sistema di allarme, i ladri riescono a entrare nelle gallerie dello shopping e a impadronirsi di ingenti bottini nel giro di una manciata di minuti.

Segno che ciascuno dei membri della banda ha un suo compito e si muove in piena coordinazione con gli altri, seguendo un piano ben congegnato e probabilmente preceduto da accurati sopralluoghi. A Curno, nella notte del 16 settembre, ne hanno fatto le spese due gioiellerie e il punto vendita Mediaworld, in precedenza un colpo analogo era stato messo a segno al centro commerciale Iper di Brembate. Molte le somiglianze con l'assalto di Curno: il numero dei componenti della banda (otto), il modello di auto utilizzato per sfondare l'ingresso (una Ford Fiesta), la tipologia di bottino (gioielli e smartphone).

Il fatto che la banda quasi certamente ha effettuato sopralluoghi nei giorni precedenti i colpi forse potrà aiutare i carabinieri nelle indagini, al momento concentrate proprio sulla visione dei filmati. L'ipotesi è che ad agire sia una banda attiva un po' in tutto il nord Italia.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 22 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA