Neonato morto in ospedale
Il pm chiede l'archiviazione

Il pm Lucia Trigilio ha chiesto l'archiviazione per i 51 medici e infermieri dell'ospedale di Treviglio e dei Riuniti di Bergamo accusati di omicidio colposo dopo la morte di un neonato di origini cinesi. Alla richiesta si sono opposti i genitori del piccolo.

Il pm Lucia Trigilio ha chiesto l'archiviazione per i 51 medici e infermieri dell'ospedale di Treviglio e dei Riuniti di Bergamo accusati di omicidio colposo dopo la morte di un neonato di origini cinesi. Alla richiesta si sono opposti i genitori del piccolo, una coppia che vive a Romano.

La vicenda risale alla fine del 2011. Xinkai Xu era nato il 3 novembre, per via naturale e apparentemente senza alcun problema, all'ospedale di Treviglio. Pesava 4,2 chilogrammi e le sue condizioni erano parse buone, tanto che i medici gli avevano assegnato 10, il punteggio più alto, nell'indice di Apgar, finalizzato a valutare la vitalità di un neonato e l'efficienza delle funzioni vitali primarie.

Trentasei ore dopo, le complicazioni: il bambino era stato trovato in condizioni gravissime, ipotonico e asfittico, tanto da richiedere un trasferimento d'urgenza ai Riuniti di Bergamo, dove era giunto in condizioni disperate. Purtroppo a nulla era valso l'intervento chirurgico a cui era stato sottoposto: il piccolo era morto il 10 novembre, a una settimana dalla nascita. Al neonato, durante l'autopsia, era stata riscontrata la rottura della milza e di una clavicola e la presenza di sangue nell'addome.

Un evento spontaneo o di natura traumatica?, era il quesito che il pm Lucia Trigilio aveva posto al consulente. Per il medico legale Francesca Brandolini dell'Università di Pavia Xinkai aveva riportato lesioni alla milza in modo naturale, durante la fase di espulsione si erano create delle pressioni sul suo corpicino che avevano provocato lesioni. Paradossalmente, il fatto che Xinkai fosse robusto ha costituito in questo caso un ostacolo: la madre è minuta, il parto inoltre era stato precipitoso. Dunque, secondo la Procura, non c'entrano medici e infermieri, che sono assistiti dagli avvocati Giovanni Bertino, Marco Zambelli e Nerio Diodà (foro di Milano). 

Gli avvocati Maurizio Simini e Raffaele Mistura, del foro di Brescia, che assistono i genitori del piccolo (papà Min, 30 anni, e la moglie Chunxiang, 31), si sono invece opposti alla richiesta di archiviazione. I loro due consulenti hanno concluso che la morte del piccolo potrebbe infatti essere connessa alle negligenze di parte dei medici e del personale ospedaliero finiti sotto inchiesta.

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