Calvenzano, imbianchino 43enne
muore stroncato da una ischemia

Un malore improvviso l'ha colto domenica mattina mentre si trovava nella sua abitazione di Calvenzano insieme alla compagna Mariangela e alle due figlie di 9 e 11 anni. Massimo Emilio Colombi, 43 anni, imbianchino originario di Caravaggio, non ce l'ha fatta.

Un malore improvviso l'ha colto domenica mattina mentre si trovava nella sua abitazione di Calvenzano insieme alla compagna Mariangela e alle due figlie di 9 e 11 anni. Massimo Emilio Colombi, 43 anni, imbianchino originario di Caravaggio, ha trascorso i successivi tre giorni ricoverato all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, lottando fra la vita e la morte. Alla fine non ce l'ha fatta ed è deceduto ieri mattina.

La notizia della sua improvvisa morte ha profondamente colpito tutta la comunità di Caravaggio dove Massimo Colombi aveva vissuto prima di trasferirsi a Calvenzano, in una villetta a schiera in via Verona 5. In città abitano ancora la sorella Patrizia e la madre Luisa.

Nella casa di famiglia, in via Vecchia, ieri è stata allestita la camera ardente del quarantatreenne i cui funerali si terranno domani, alle 16,30, nella chiesa parrocchiale.

Il malore, probabilmente un ictus o comunque un problema ischemico, l'ha colto di prima mattina. Immediatamente era stato trasportato all'ospedale di Treviglio. Visto il suo quadro clinico, apparso subito grave, si era poi deciso per il trasferimento al Papa Giovanni.

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