«Dovevo solo alleggerire il muro»
Dietro c'era la gioielleria Cornali

«Mi hanno offerto 500 euro per venire qui ad "alleggerire" il muro, senza bucarlo completamente». Si è difeso così il sedicente studente universitario che domenica sera è stato preso mentre martellava il muro all'altezza della gioielleria Cornali.

«Mi hanno offerto 500 euro per venire qui (dal Kosovo, ndr) ad "alleggerire" il muro, senza bucarlo completamente». Si è difeso così il sedicente studente universitario che domenica sera è stato preso mentre martellava il muro all'altezza della gioielleria Cornali, all'angolo fra via XX Settembre e passaggio Don Seghezzi, nel cuore di Bergamo.

Ora il 27enne dovrà provare a seguire le lezioni dell'università dal carcere di via Gleno, dove è stato rispedito dal giudice che lo ha interrogato lunedì mattina in tribunale a Bergamo. Il processo è stato aggiornato all'11 ottobre.

Lo «studente» probabilmente pensava di poter agire indisturbato: è entrato in azione domenica sera in un palazzo, quello che si affaccia sul cortile di passaggio Don Seghezzi, che ospita praticamente solo studi dentistici e di avvocati. Ma uno dei pochi residenti ha sentito martellare intorno alle 20,15.

Ha chiamato la polizia: gli agenti hanno trovato la porta di ingresso del palazzo forzata; scesi all'interrato hanno trovato il kosovaro che tentava di nascondersi in una cantina, dove aveva già staccato alcune piastrelle e iniziato a bucare il muro verso la gioielleria. Lo hanno ammanettato.

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