Ruggeri, giovedì l'autopsia
Le indagini portano in Brasile

Il processo di Vicenza come pista principale, ma non solo quella. Gli inquirenti che indagano sull'omicidio di Gian Mario «Jimmy» Ruggeri stanno scandagliando a trecentosessanta gradi la vita del quarantaquattrenne di Telgate ammazzato sabato mattina.

Il processo di Vicenza come pista principale, ma non solo quella. Gli inquirenti che indagano sull'omicidio di Gian Mario «Jimmy» Ruggeri stanno scandagliando a trecentosessanta gradi la vita del quarantaquattrenne di Telgate ammazzato sabato mattina a Castelli Calepio, senza tralasciare alcun dettaglio: conoscenze, telefonate e viaggi. E tra i viaggi ce ne sono due, fatti da Jimmy in veste di volontario nel 2009 e 2010, in Brasile per conto di una onlus modenese.

Che qualcuno, magari collegato al crimine organizzato sudamericano, abbia avvicinato Ruggeri proprio in quel contesto, coinvolgendolo suo malgrado in situazioni pericolose e che hanno avuto il tragico epilogo di sabato mattina?

Intanto nel primo pomeriggio di ieri gli inquirenti bergamaschi si sono recati a Vicenza per incontrare i loro omologhi titolari dell'inchiesta per frode fiscale nella quale era rimasto coinvolto, nel 2008, anche Jimmy Ruggeri: il vertice è durato due ore e gli inquirenti bergamaschi hanno lasciato la procura vicentina con la documentazione relativa a quell'inchiesta.

Gli occhi degli inquirenti non sono puntati in queste ore solo su Vicenza: i carabinieri stanno vagliando ogni aspetto della vita di Jimmy, senza tralasciare nulla. Nel 2009 e 2010 Ruggeri era stato per due volte – la prima tre mesi e la seconda uno – in Brasile, a Pernambuco

Sul numero esatto dei proiettili calibro 9 che hanno ucciso Ruggeri farà chiarezza l'autopsia, in programma per giovedì, alle 14, nella camera mortuaria dell'ospedale Papa Giovanni di Bergamo.

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