I city angels alla stazione
Entrano in azione da stasera

A partire da mercoledì 2 ottobre la zona della stazione ferroviaria di Bergamo diventerà sorvegliata speciale. Scenderanno in campo, nella fascia oraria dalle 21 alle 24, i city angels (angeli della città), ovvero volontari di strada pronti a intervenire nell'emergenza.

A partire da mercoledì 2 ottobre la zona della stazione ferroviaria di Bergamo diventerà sorvegliata speciale. Scenderanno in campo, nella fascia oraria dalle 21 alle 24, i city angels (angeli della città), ovvero volontari di strada pronti a intervenire di fronte a qualsiasi tipo di emergenza.

In vista di questo esordio, si è tenuto lunedì all'Urban Center un incontro al quale hanno partecipato Mario Furlan (fondatore dei city angels nel 1994 a Milano), alcuni componenti del gruppo che opererà a Bergamo, l'assessore alla Sicurezza Massimo Bandera e Daniele Ghidini, vice coordinatore del gruppo di Brescia.

I city angels sono a disposizione di quanti hanno bisogno di un aiuto immediato: persone aggredite o derubate, senzatetto, tossicodipendenti in preda a malori che necessitano di un primo soccorso e anziani in difficoltà. I city angels sono riconoscibili dalla divisa: basco blu, simbolo delle forze di pace dell'Onu, e giubba e maglietta rossa con il loro logo.

Dal 1994 si sono radicati in numerose città italiane, anche se la Lombardia resta la loro roccaforte. Durante tale percorso hanno prestato assistenza a oltre 9 mila persone e sventato più di 800 furti, 700 borseggi e 500 scippi. Ma hanno anche offerto circa 6 milioni di pasti e 4 milioni di capi d'abbigliamento ai senzatetto.

I city angels avranno la propria sede alla stazione autolinee, in uno spazio di prossima inaugurazione. Cinque (quattro uomini e una donna) i componenti delle ronde, che inizialmente si svolgeranno ogni mercoledì sera dalle 21 alle 24: Sergio Palazzo, Cristian Ardenghi, Corrado Pietrobono, Salvatore Billeci e Stefania Combi. «Siamo orgogliosi - ha detto Bandera - di accogliere questa associazione, poiché rappresenta un punto di riferimento per chi si trova in difficoltà e un deterrente visivo rivolto ai malintenzionati».

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