Consorzio, contributi contestati
«La Regione faccia chiarezza»

«Non basta che ci facciano pagare continue tasse dai nomi diversi, ora le riscuotono anche nel dubbio di essere i legittimi esattori». Lo scrive Federconsumatori a proposito del comunicato postato sul sito del Consorzio di Bonifica.

«Non basta che ci facciano pagare continue tasse dai nomi diversi, ora le riscuotono anche nel dubbio di essere i legittimi esattori». Lo scrive Federconsumatori a proposito del comunicato postato sul sito del Consorzio di Bonifica.

Federconsumatori - si legge in una nota - ritiene che il comunicato postato sul sito internet del Consorzio di Bonifica in seguito alla sentenza emessa dalla Commissione tributaria Provinciale di Bergamo, chiamata a decidere se la cartella emessa dal Consorzio sia o no da pagare, meriti attenzione.

Il Comunicato stampa:
 “IL TRIBUTO DEL CONSORZIO E' DOVUTO”
“Così sancisce la sentenza n° 150/2013 della 1^ Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo recentemente pubblicata. La Consulenza Tecnica d'Ufficio disposta dal giudice e dallo stesso riconosciuta afferma l'esistenza del beneficio delle opere del Consorzio di Bonifica e la corretta applicazione del Piano di Classifica che ripartisce le quote consortili. Chi è il destinatario del beneficio deve corrispondere il tributo e la sentenza individua nel gestore della fognatura l'ente che deve assolverlo; ciò rivalendosi naturalmente sul proprietario beneficiario come previsto dalla legge nazionale. Non c'è alcuna doppia imposizione tra contributo di bonifica e tariffa di fognatura e depurazione per un medesimo servizio: i due oneri sono dovuti per due diverse realtà. Per il Consorzio di Bonifica è quindi accertata la legittimità del tributo ed è in attesa del Regolamento Regionale che dovrà chiarire quale sia l'ente che provvederà alla riscossione.”

Letto il testo del comunicato consortile - dice Federconsumatori - si pone una semplice domanda: se non è ancora stato  stabilito quale sia l'ente che provvederà alla riscossione, il contribuente a chi deve versare il contributo richiesto?

Dalla Regione Lombardia - coclude l'associazione dei consumatori - si aspettano decisioni chiare e tempestive… che non alimentino ulteriormente la confusione attuale. 

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