«Volontario si tappò le orecchie»
Polemica bis per l'Inno nazionale

Corre ancora sulle note dell'Inno d'Italia la polemica nei confronti del Comune di Martinengo. Questa volta a essere preso di mira è un componente della Protezione civile, criticato per essersi tappato le orecchie durante l'esecuzione delle note di Mameli.

Corre ancora sulle note dell'Inno d'Italia la polemica nei confronti del Comune di Martinengo. Questa volta a essere preso di mira, dopo il sindaco Paolo Nozza che invitò la banda a diversificare le musiche durante l'inaugurazione del Filandone e in pratica a non suonare l'Inno nazionale, è un componente della Protezione civile, criticato per essersi tappato le orecchie durante l'esecuzione delle note di Mameli.

Il volontario lo avrebbe fatto per non sentire il canto a squarciagola del sindaco di Covo, Carlo Redondi, che era alle spalle del porta gonfalone. Teatro dell'episodio piazza Vecchia, durante il raduno provinciale dell'Avis di domenica scorsa: un atteggiamento immortalato dal sindaco di Isso Gianpietro Boieri che partecipava alla cerimonia, rapido nell'estrarre l'iPhone, fotografare la scena e altrettanto veloce nel mettere poi su Facebook l'immagine.

Ma la versione del volontario contrasta apertamente con quelle di Boieri e del sindaco di Covo che si sarebbe avvicinato al volontario quando lo ha visto coprirsi le orecchie. Secondo Boieri, il volontario dopo l'esecuzione dell'Inno avrebbe avuto un atteggiamento poco consono alla situazione, facendo il gesto dell'ombrello, commentando inoltre che quella musica non lo rappresentava. Presente in piazza anche il vicesindaco di Martinengo Vittorio Bassani che si trovava però poco più avanti. «Polemiche inutili e ridicole. Basta strumentalizzazioni».

Sulla questione ieri sono tornati con un comunicato stampa il comandante della polizia locale, Gian Maria Rossetti, e il responsabile della Protezione civile, Vittorio Scartabelli: «È stata richiesta al volontario una relazione scritta. Riteniamo però opportuno evidenziare alcuni aspetti oggettivi. Il nostro volontario svolge attività di accompagnatore durante il Millepiedibus, è nonno vigile durante l'ingresso e l'uscita dei bambini dalle scuole e infine, appunto, volontario della Protezione civile di Martinengo impegnata dall'inizio dell'anno in numerose esercitazioni e servizi di pubblica utilità».

Lo scritto così prosegue: «Rimarchiamo che nulla sia giustificativo dell'eventuale indelicato atteggiamento ritratto nella foto, se quest'ultimo effettivamente confermato dal volontario così come descritto, seppure i tempi e le recenti cronache locali possano dare adito a facili strumentalizzazioni».

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