Domenica chiusure in centro
Vigili in agitazione, rischio caos

Domenica prima di prendere le chiavi della macchina e avviarsi verso qualsiasi meta pensateci due volte. E prima di partire verificate la percorribilità delle strade: il ciclismo e «Festa di Borgo Palazzo» determineranno la chiusura di molte arterie della città.

Domenica prima di prendere le chiavi della macchina e avviarsi verso qualsiasi meta pensateci due volte. E soprattutto prima di partire verificate la percorribilità delle strade: le due gare ciclistiche «107° Giro di Lombardia», il «63° Gran Premio L'Eco di Bergamo» e la «Festa di Borgo Palazzo» sono tutte previste per questa domenica e porteranno alla chiusura di parecchie arterie della città.

A questo si aggiunga l'annunciato (e confermato) blocco degli straordinari degli agenti di polizia locale, in protesta con l'amministrazione per la questione dei recuperi delle festività del personale turnista. Un'astensione che potrebbe complicare una mattinata che si preannuncia già difficile.

Ma andiamo con ordine e partiamo dal pieno centro. Chiusa al traffico (per tutte le categorie di veicoli, nessuna eccezione per veicoli ecologici o elettrici) dalle ore 11,15 alle 13,30 - ma potrebbe prolungarsi per le premiazioni della gara ciclistica - la via Papa Giovanni XXIII (tra le vie Angelo Mai e Tiraboschi). Oltre al divieto di transito, divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati dalle ore 6 alle 15 (e fino allo smontaggio delle strutture).

Divieto di transito (e di sosta) dalle 7 alle 11,30 in piazza Matteotti (l'area compresa tra Largo Belotti, via XX Settembre e Palazzo Uffici). I residenti di via XX Settembre, via S. Orsola e via Borfuro potranno transitare lungo la corsia preferenziale di via Tiraboschi e lungo passaggio Zeduri per l'accesso alle proprietà. In via Borfuro ci sarà il doppio senso per entrare ed uscire dal parcheggio. Chiusa anche via Crispi (ad eccezione dei residenti che potranno circolare in doppio senso da e per la rotonda dei Mille).

Dalle 9 alle 11,30 chiuso l'asse stradale tra Largo Porta Nuova, piazza Matteotti e viale Roma (da piazza Matteotti all'incrocio con via Tasca e Petrarca). Il clou delle chiusure sarà dalle 10,30 alle 12. Divieto di transito e di sosta in via Correnti, Largo Decorati al Valor Civile, la circonvallazione Plorzano, via Buttaro, la rotonda Goisis, viale Giulio Cesare, via Sauro, via Baioni, via Buozzi, via Maironi da Ponte, Porta San Lorenzo, via alla Porta San Lorenzo, via Boccola, Largo Colle Aperto, viale delle Mura, Porta Sant'Agostino, viale Vittorio Emanuele II, viale Roma, Largo Porta Nuova, via Tiraboschi, Largo Medaglie d'oro, via Spaventa, via Don Luigi Palazzolo, via Baschenis, via San Giorgio, via Simoncini, via Bonomelli, via Papa Giovanni XXIII.

Per chi volesse uscire dalla città, la via Borgo Palazzo resterà chiusa (con relativo divieto di sosta) dalle 9 alle 11,30. Lo stesso (in direzione uscita dalla città) vale per piazza Matteotti, Largo Porta Nuova, viale Papa Giovanni XXIII e via Bono. Chi invece entra in città, troverà chiuse le seguenti vie, dalle 9 alle 11.30: via per Azzano, via Muzio, piazza Emanuele Filiberto, via San Bernardino, Largo Tironi, via Carducci, Rotonda Locatelli, via Briantea.

Per i residenti interessati dai divieti, «sarà consentito raggiungere le abitazioni previa assistenza del personale al controllo dei varchi» si legge in una nota della polizia locale. Chi deciderà di muoversi con i mezzi pubblici dovrà monitorare le modifiche sulle tratte. Le linee che subiscono cambiamenti sono: 1, 2, 5, 8, 6, 11, 9. Per informazioni Atbpoint in Largo Porta Nuova (tel. 035.236026, [email protected], www.atb.bergamo.it).

A complicare la situazione ci sarà anche lo sciopero degli straordinari votato ieri a larga maggioranza dall'assemblea dei lavoratori della polizia locale. Gli agenti chiedono «la piena applicazione della normativa relativa alla previdenza complementare» e che il comando, «nella programmazione annuale dei turni lavorativi, faccia risultare l'obbligo delle giornate lavorative annue uguale a quello del personale non turnista», dopo la decisione di togliere il giorno di recupero riposo per chi lavora nelle festività.

Condizioni che, secondo il direttore generale del Comune di Bergamo, Ivan Mazzoleni «non sono previste dal contratto collettivo di lavoro. Stiamo cercando di gestire al meglio la situazione, ma qualche disagio potrebbe esserci».

Diana Noris

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