Salta il Consiglio comunale
A rischio il posticipo della Tares

I tempi sono talmente stretti che lo slittamento della Tares al 2014 potrebbe saltare. Come il Consiglio comunale di ieri sera (saltato per mancanza del numero legale) che doveva approvare la delibera che modificava la scadenza per il versamento della rata.

I tempi sono stretti, talmente stretti che lo slittamento della Tares al 2014 potrebbe saltare. Come il Consiglio comunale di ieri sera (saltato per mancanza del numero legale...) che doveva approvare la delibera che modificava la scadenza per il versamento della quarta e ultima rata della nuova tassa sui rifiuti, dal 16 dicembre al 16 febbraio.

Una misura che era stata decisa dalla Giunta «per dare una boccata d'ossigeno alle famiglie», già alle prese con un ingorgo di tasse e imposte da pagare entro fine anno. «Lunedì la ripresenteremo in Consiglio. Ma ora dovremo fare le verifiche con Aprica per vedere se ci sono ancora i tempi tecnici per spedire comunicazioni e bollettini alle famiglie. Il rischio è di dover riproporre ancora le vecchie scadenze».

L'assessore al Bilancio Enrico Facoetti mastica amaro. Un intoppo inaspettato, dopo il passaggio della delibera venerdì in commissione, che ha parecchio innervosito la dirigente dell'area finanziaria di Palazzo Frizzoni Elena Pasini presente in aula. Neppure Facoetti l'ha presa bene. Messo da parte il consueto aplomb, attacca: «Il numero c'era per garantire la seduta».

Il messaggio neanche troppo velato è rivolto all'opposizione che in aula c'era. «Va bene la battaglia politica, ma così si mette in difficoltà la Giunta e quindi i cittadini. Se i consiglieri d'opposizione non capiscono l'importanza delle delibera e tolgono la tessera che segnala la presenza, la responsabilità è tutta loro».

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