Autovalutazione della depressione
Giovedì al «Papa Giovanni» test gratuiti

In occasione della Giornata mondiale sulla salute mentale, porte aperte all'Ospedale di Bergamo per conoscere meglio i disturbi psichici femminili con autovalutazioni e incontri. Un'iniziativa promossa da O.N.Da, in collaborazione con la Società Italiana di Psichiatria.

In occasione della Giornata mondiale sulla salute mentale, porte aperte all'Ospedale di Bergamo per conoscere meglio i disturbi psichici femminili con autovalutazioni e incontri. Un'iniziativa promossa da O.N.Da, in collaborazione con la Società Italiana di Psichiatria.

L'Ospedale Papa Giovanni aderisce alla prima edizione dell'iniziativa “Ospedali a Porte Aperte”, rivolta alle donne che soffrono di disturbi psichici, neurologici e del comportamento. L'evento è promosso da O.N.Da, l'Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna, insieme alla Società Italiana di Psichiatria (SIP), per giovedì 10 Ottobre, giorno in cui si celebra la Giornata mondiale sulla salute mentale.

In Hospital Street, vicino alla torre 5 e in corrispondenza dell'ingresso est, verrà allestito uno stand, dove sarà possibile ritirare un questionario di autovalutazione della depressione. Una volta compilato, in aula 6 (ingresso 55, piano terra) uno specialista lo visionerà e fornirà preziosi consigli.

“Per molte patologie psichiche è possibile svolgere autovalutazioni preliminari utili, di facile utilizzo e con validità scientifica – ha spiegato Massimo Rabboni, direttore del Dipartimento di salute mentale dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII -. E' il caso della depressione e del questionario di autovalutazione di Beck. Naturalmente il test non sostituisce una diagnosi professionale, che deve sempre avvenire nel contesto di una relazione tra medico e paziente, ma se discusso con un esperto, può fornire informazioni rispetto all'utilità di prendere contatto con una delle strutture ambulatoriali che si occupano di depressione, tra cui il nostro Ambulatorio Varenna, attivo al Presidio “Matteo Rota”, dove con visite psichiatriche e trattamenti psicoterapeutici aiutiamo chi soffre di ansia e depressione”.

Nell'Ambulatorio Varenna è anche attivo, in collaborazione con la Tossicologia clinica dell'Ospedale Papa Giovanni, un servizio dedicato alle donne in gravidanza o allattamento che necessitano di trattamenti psicofarmacologici.

Sempre allo stand allestito in Hospital Street sarà possibile iscriversi gratuitamente a uno dei 4 incontri a tema che si svolgeranno in aula 5 (piano terra, ingresso 55) a partire dalle 11. Ciascun incontro durerà circa 30 minuti e sarà replicato 3 volte con questo ordine: inizierà la psichiatra Anna Mercinelli parlando del legame tra la salute mentale e il ciclo vitale della donna (ore 11, ore 13 e ore 15); a seguire (ore 11.30, ore 13.30 e ore 15.30) interverrà il tossicologo Georgios Eleftheriou, che spiegherà se e come è possibile continuare i trattamenti psicofarmacologici durante la gravidanza e l'allattamento, prima di lasciare spazio alla responsabile delle professioni sanitarie del Dipartimento di salute mentale, Simonetta Rovaris, che offrirà un focus sulla “donna che cura”, in famiglia e nella professione (ore 12, ore 14 e ore 16).

In conclusione lo psicologo Antonio Tosi (ore 12.30, ore 14.30 e ore 16.30) spiegherà il ruolo della salute mentale della donna nella vita di coppia e in famiglia.

L'Ospedale di Bergamo fa parte del Network Bollini Rosa, con 3 bollini per l'attenzione riservata alla salute femminile ed è uno dei 70 ospedali che aderiscono all'iniziativa promossa da O.N.Da, l'Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna, con l'intento di sensibilizzare la popolazione nei confronti di un tema, come quello dei disturbi mentali femminili, che rappresenta uno dei più gravi problemi di salute pubblica.

“L'Open day sulla salute mentale al femminile – spiega Francesca Merzagora, Presidente di O.N.Da - è un'iniziativa già sperimentata per altre patologie, in cui gli ospedali del Network Bollini Rosa, che vi aderiscono, mettono gratuitamente a disposizione della popolazione servizi per consentire alle donne, ma non solo, di sentirsi maggiormente accolte e di poter esprimere un disagio in condizioni più favorevoli. Il progetto comprende circa 70 ospedali in rete, presenti in tutta Italia, con l'obiettivo di avvicinare alle cure le persone e i loro familiari e garantire trattamenti con riconosciute evidenze scientifiche. Un'iniziativa per aumentare gli sforzi di prevenzione durante i cicli vitali della donna in cui il disagio psichico è più forte, come nel periodo perinatale. Un progetto promosso a livello regionale e accolto favorevolmente dalle donne e dai loro familiari, nonché dagli stessi ospedali, premiati per la loro attenzione speciale nei confronti dell'universo femminile. Per la prima volta un pool di aziende che si occupano di salute mentale (Lundbeck, Roche, Pfizer, I.F.B. Stroder, Servier Italia, Meda, Otsuka, Shire, Janssen, Lilly e Neopharmed Gentili) si uniscono in un'iniziativa di sensibilizzazione e avvicinamento della popolazione alle cure.”

A conclusione dell'iniziativa, si terrà Giovedì 10 Ottobre, a Milano il convegno pubblico “Le donne e la salute mentale” (Ore 11.00, Sala Ricci - Fondazione culturale San Fedele, Piazza San Fedele).
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.bollinirosa.it, telefonando allo 02/29015286 o scrivendo una email a [email protected].

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