Ferrovieri lasciati senza parcheggi
Scatta lo stato di agitazione

Anche i lavoratori della stazione ferroviaria di Bergamo stanno subendo disagi legati alla ristrutturazione: non possono più utilizzare i parcheggi. Così Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno stato di agitazione unitario.

Anche i lavoratori della stazione ferroviaria di Bergamo stanno subendo disagi legati alla ristrutturazione: non possono più utilizzare i parcheggi. Così Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno stato di agitazione unitario.

«Innanzitutto abbiamo deciso di mobilitarci per chiedere, ancora una volta, che le condizioni di sicurezza per pendolari e lavoratori vengano ripristinate all'interno dello scalo ferroviario in ristrutturazione - ha detto Luca Stanzione, segretario generale provinciale della Filt Cgil -. Ai disagi e ai rischi di chi opera e transita nella stazione si è aggiunto, da oggi, il problema dei parcheggi: da un cartello appeso questa mattina dalle Fs i lavoratori hanno appreso di non potere più parcheggiare all'interno della stazione perché anche in quell'area è cominciata una ristrutturazione che la trasformerà in un parcheggio pubblico a pagamento».

«Oltre al conseguente decurtamento che ne deriverà per gli stipendi, siamo preoccupati anche per la sicurezza dei lavoratori e soprattutto delle lavoratrici che smontano dal turno notturno e che dovranno recuperare la propria auto nei parcheggi limitrofi a tarda ora. Già diverse volte, prima dell'estate, avevamo anticipato all'amministrazione comunale l'insorgere di questo problema: la settimana scorsa avevamo anche chiesto formalmente una convocazione, ma ancora nessuna risposta è arrivata».

«È utile - conclude - che in tempi brevi ci incontri per valutare tutte le possibili soluzioni sia rispetto alla messa in  sicurezza della stazione sia sulla questione dei parcheggi».

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