Stazione, summit in Prefettura
Lunedì si deciderà se chiudere

Palafrizzoni inizia a prendere le misure e i tempi, per calcolare come e quanto chiudere il sottopasso di via Gavazzeni. Da «extrema ratio», come l'aveva definita il vicesindaco, l'ipotesi della chiusura del sottopasso si fa sempre più concreta.

Palafrizzoni inizia a prendere le misure e i tempi, per calcolare come e quanto chiudere il sottopasso di via Gavazzeni. Da «extrema ratio», come l'aveva definita il vicesindaco e assessore alla Mobilità Gianfranco Ceci nei giorni scorsi, l'ipotesi della chiusura del sottopasso si fa sempre più concreta.

Della «soluzione estrema» se ne parlerà al tavolo di lavoro in prefettura a cui siedono rappresentanti di Centostazioni, Comune di Bergamo, questura e Polfer. E la data è ufficiale: lunedì pomeriggio intorno alle 16.

Anche venerdì mattina, come mercoledì, il vicesindaco Ceci ha presenziato all'operazione di sorveglianza e gestione dei pendolari e studenti, a cura degli agenti della Polfer, polizia locale, guardie giurate e steward di Centostazioni. Con lo sguardo vigile e l'occhio all'orologio, il vicesindaco ha osservato il flusso di gente in entrata e uscita dalla stazione, confrontandosi con gli uomini impegnati nei ripetuti interventi di «contenimento» dei passeggeri in transito dalla stazione di Bergamo.

Il vicesindaco Ceci ribadisce che la scelta verrà presa di comune accordo con il tavolo di lavoro. «Al tavolo sono seduti altri soggetti –- sottolinea Gianfranco Ceci –. Tutti porteranno un contributo alla soluzione di questa vicenda. Il cantiere è lì, non ci sono molte alternative, o si passa dal sottopasso o si fa il giro da via Gavazzeni».

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