Via Tasso, sabato ore 12
Gioielliere ferito dai rapinatori

In pieno centro, in pieno giorno, con arroganza. Questa è la rapina tentata sabato 12 ottobre alla gioielleria Gamba di via Tasso: un concentrato di violenza e sfrontatezza. Il titolare del negozio, è stato spinto e sbattuto contro il muro, poi aggredito con uno spray urticante.

In pieno centro, in pieno giorno, con l'arroganza di chi sa di poterla fare franca ugualmente. Questa è la rapina tentata sabato 12 ottobre alla gioielleria Gamba di via Tasso: un concentrato di violenza e sfrontatezza. Fabio Gamba, 49 anni, titolare del negozio, è stato spinto e sbattuto contro il muro, poi aggredito con uno spray urticante al peperoncino, spruzzato in pieno volto da distanza ravvicinata.

Il bandito l'aveva studiata bene e voleva fare incetta di preziosi orologi Rolex e Patek Philippe. Non aveva messo in conto la coraggiosa reazione del gioielliere, che pur ferito e quasi accecato dallo spray, è riuscito a colpirlo più volte e a spaccargli una sedia sulla schiena, mettendolo in fuga a mani vuote. Il malvivente è scappato lasciando il gioielliere sanguinante, sotto gli occhi attoniti di numerosi passanti, che hanno assistito all'arrivo di ambulanza e carabinieri.

La tentata rapina è di sabato a mezzogiorno, ma per ricostruire i fatti bisogna fare un passo indietro, al tardo pomeriggio di venerdì. Un giovane, sui 35 anni, di statura medio alta, si presenta alla gioielleria Gamba, al civico 66/A di via Tasso, dicendosi interessato a vedere alcuni orologi. Dice di essere straniero e inizia parlare con il gioielliere in inglese. Il commerciante asseconda le richieste del cliente e gli mostra gli orologi. Dopo alcuni minuti lo sconosciuto è soddisfatto: non fa acquisti, ma ringrazia e se ne va. Come un cliente qualunque. Senza destare sospetto.

Torniamo a mezzogiorno di ieri, l'orario della rapina. Ecco quel cliente del giorno prima varcare di nuovo la soglia della gioielleria Gamba di via Tasso. Ancora quel trentacinquenne, Gamba lo riconosce e lo accoglie in negozio. A quel punto, il cliente chiede di poter esaminare di nuovo gli orologi già visti il giorno prima. L'atteggiamento non insospettisce il gioielliere: non è certo il primo cliente che, prima di acquistare un orologio di valore, vuol vederlo più volte. Ma quando è il momento di voltarsi, per prendere un altro orologio da mostrare al possibile acquirente, Fabio Gamba si ritrova improvvisamente contro il muro della sua gioielleria e poi a terra.

Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di domenica 13 ottobre

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