Cresce il teleriscaldamento
Ora collegati 390 appartamenti

Il teleriscaldamento a Bergamo, dopo i lavori di ampliamento della rete eseguiti nel corso dell'estate, serve a oggi l'equivalente di 22 mila appartamenti, il 10 per cento in più dell'inverno scorso. Si tratta soprattutto di grandi strutture, come il nuovo ospedale.

Il teleriscaldamento a Bergamo, dopo i lavori di ampliamento della rete eseguiti nel corso dell'estate, serve a oggi l'equivalente di 22 mila appartamenti, il 10 per cento in più dell'inverno scorso. Si tratta soprattutto di grandi strutture, come il nuovo ospedale.

Il caldo viene dai rifiuti bruciati nel termovalorizzatore di A2A o da grosse caldaie come quella nei pressi del teatro Donizetti. Le altre grosse strutture collegate alla rete sono: il Tribunale, le piscine Italcementi, Palazzo Frizzoni e il palazzo uffici del Comune, la clinica San Francesco, l'Hotel San Marco, l'università di via dei Caniana.

Sommati tutti insieme questi edifici costituiscono la gran parte dei 22 mila appartamenti equivalenti collegti alla rete: il calcolo viene eseguito considerato un appartamento medio di 80 metri quadrati. In totale però gli edifici che già usufruiscono del teleriscaldamento a Bergamo sono 390, per una volumetria di 4,7 milioni di metri cubi.

La rete del teleriscaldamento ora è lunga 46 chilometri, sei in più dell'anno scorso grazie ai lavori eseguiti nel corso dell'estate lungo strade importanti come via Borgo Palazzo, via Suardi, via San bernardino, Longuelo e via Spino.

Il bilancio dei lavori eseguiti nel 2013 è stato illustrato nella sala Cutuli di Palazzo Frizzon dall'assessore Alessio Saltarelli e dai tecnici di A2A.

© RIPRODUZIONE RISERVATA