Gioco, la Lombardia ha una nuova legge
Coinvolgere le scuole nella prevenzione

«La Lombardia ha da oggi una legge contro il gioco d'azzardo patologico: un provvedimento fortemente voluto dalla Giunta, che ha trovato l'unanime consenso di tutti i Gruppi politici. Si tratta di un segnale forte, che abbiamo voluto dare ai nostri cittadini».

«La Lombardia ha da oggi una legge contro il gioco d'azzardo patologico: un provvedimento fortemente voluto dalla Giunta, che ha trovato l'unanime consenso di tutti i Gruppi politici. Si tratta di un segnale forte, che abbiamo voluto dare ai nostri cittadini e al Paese, intervenendo su una delle nuove e vere emergenze sociali dei nostri tempi». 

Lo ha detto Viviana Beccalossi, assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo della Regione Lombardia - nominata «team leader» della Giunta, su proposta del presidente, per la materia - dopo l'approvazione in Consiglio regionale, avvenuta all'unanimità, della nuova legge sulla ludopatia.

LEGGE INNOVATIVA - «Si tratta - ha aggiunto l'assessore - di una legge che contiene molti elementi di novità per contrastare, prevenire e curare la dipendenza da gioco. Voglio ancora una volta ribadire che in un momento così critico per le istituzioni e il mondo politico i partiti si siano ritrovati concordi nel voler affrontare uniti un problema fortemente sentito».
Tra i punti cardine della legge ci sono azioni socio-sanitarie in tema di ludopatia, interventi sulla prevenzione, formazione obbligatoria per i gestori, restrizioni sulle distanze delle sale gioco da scuole, chiese, luoghi d'aggregazione e anche dai «Compro oro», oltre che controlli rigorosi in materia di sicurezza.

CONCORSO PER LE SCUOLE - «Vorrei sottolineare - ha concluso Viviana Beccalossi - la presenza di forti elementi di prevenzione del fenomeno nei confronti dei più giovani. In accordo con l'assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea, infatti, già da domani lavoreremo per presentare alle scuole lombarde un concorso di idee per realizzare il logo regionale "slot free", che potrà essere esposto dagli esercenti che, con una scelta forte e coraggiosa, decideranno di rinunciare alla presenza delle macchinette nelle loro attività». (Ln)

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