Il terremoto si abbatte sulla Bassa
Ma sarà soltanto un'esercitazione

«La Lombardia, come il resto del Paese, è considerata una zona a rischio sismico. Per questo è fondamentale prepararsi, in tempo di pace, a un'emergenza che si spera non si verifichi mai, ma che non si può escludere a priori».

«La Lombardia, come il resto del Paese, è considerata una zona a rischio sismico. Per questo è fondamentale prepararsi, in tempo di pace, a un'emergenza che si spera non si verifichi mai, ma che non si può escludere a priori».

Così l'assessore alla Protezione civile, Sicurezza e Immigrazione di Regione Lombardia Simona Bordonali, durante la conferenza stampa di presentazione dell'esercitazione sul rischio sismico, che coinvolgerà i territori provinciali di Bergamo, Brescia e Cremona nei giorni 18, 19 e 20 ottobre 2013.

Precisamente, i centri che saranno interessati dall'esercitazione nella nostra provincia sono Calcio, Pumenengo, Fontanella e Torre Pallavicina. Saranno impiegati in totale 260 volontari della Protezione civile, di cui 50 unità cinofile. L'esercitazione prevede l'esondazione di un corso d'acqua in prossimità di abitazioni, con impiego di modulo idraulico Cmp nel Comune di Calcio, evacuazione di una scuola media nei Comuni di Fontanelle e Pumenengo, danneggiamento di un ponte con chiusura strada e individuazione viabilità alternativa nel Comune di Torre Pallavicina.

SFORZO ORGANIZZATIVO RILEVANTE - «Ringrazio le Province - ha illustrato l'assessore -, i sindaci di tutti i Comuni coinvolti, le tre Prefetture e i circa 1000 volontari impegnati. C'è stata una collaborazione reale tra gli Enti e uno sforzo organizzativo rilevante».

«A Brescia saranno circa 400 le donne e gli uomini attivi - ha spiegato l'assessore - e, tra venerdì e sabato, saranno evacuate 14 scuole, per un totale di oltre 2000 studenti. Il coinvolgimento dei giovani è una priorità, perché è fondamentale sensibilizzare le generazioni future alla sicurezza ed educare in merito alle procedure da seguire».

L'EFFICIENZA DEL SISTEMA LOMBARDO - «Le realtà coinvolte sono davvero numerose - ha precisato Bordonali - e ciò certifica l'efficienza del sistema di Protezione civile lombardo, che può contare sulla professionalità e sulla passione di oltre 24.000 volontari. La presenza del Dipartimento testimonia inoltre la rilevanza nazionale dell'esercitazione e durante i tre giorni sarò sul territorio per incontrare i volontari».

LA COLLABORAZIONE CON L'ASSESSORATO ALLA CULTURA - «Con l'assessore Cristina Cappellini, che ha la delega alle Culture, Identità e Autonomie, - continua la titolare regionale alla Protezione civile - sarò a Soncino (Cremona), per un intervento del gruppo specializzato nel recupero di beni artistici e culturali».

«Ritengo essenziale - ha concluso l'assessore Bordonali - la condivisione di diverse specialità e competenze da parte di tutti i gruppi, che, nel rispetto delle proprie peculiarità, possono allenarsi a lavorare insieme, per creare un affiatamento propedeutico ad affrontare nel migliore dei modi una eventuale emergenza reale».

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