Milano-Venezia, stop ai diretti
Cambio a Verona, addio al Garda

Nessuno slittamento sulla data del prossimo 15 dicembre per l'entrata in servizio del nuovo modello del servizio ferroviario veneto e porte chiuse alla proposta del Pirellone per fare circolare treni regionali Milano-Venezia.

Nessuno slittamento sulla data del prossimo 15 dicembre per l'entrata in servizio del nuovo modello del servizio ferroviario veneto e porte chiuse alla proposta del Pirellone per fare circolare treni regionali Milano-Venezia. Parole di Renato Chisso, assessore ai Trasporti della Regione Veneto che non intende più sovvenzionare i collegamenti regionali tra la Lombardia e Venezia.

Sotto la scure cadranno così non solo gli otto treni giornalieri tra Milano e Venezia e viceversa, tra cui alcuni molto gettonati dai pendolari della Bassa di Romano e di Treviglio, ma anche i collegamenti festivi tra Milano e Venezia e Lecco-Bergamo-Brescia-Venezia. Di questi non ne parla più nessuno, nel senso che trattative, lettere e petizioni dei sindaci interessati, confronti vari e raccolte di firme sono tutti orientati a trovare una soluzione almeno per gli otto treni giornalieri cancellandi tra Venezia e Milano.

Per i pendolari bresciani e bergamaschi e cremaschi che utilizzano questa linea la questione prioritaria è che comunque i treni cancellati tra Milano e Venezia vengano garantiti tra Milano e Verona. Altrimenti dove si caricherebbero, per esempio, i viaggiatori dell'attuale treno delle 17,25 da Milano Centrale per Venezia Santa Lucia che ha un indice di affollamento tra Milano e Treviglio/Romano del 120 per cento? L'assessore regionale lombardo Maurizio Del Tenno ha ribadito che il Pirellone intende fare la sua parte e intende garantire la tratta Milano-Verona che viene sovvenzionata dalla Regione Lombardia. Alcuni sindaci tra cui quelli di Romano e di Treviglio hanno scritto a Venezia che treni così pieni si autofinanziano con gli incassi dei biglietti e degli abbonamenti. Bergamo perderà il suo unico collegamento diretto festivo con Venezia, ma anche con il lago di Garda. Bisognerà andare a Brescia e salire su un Freccia bianca, oppure, come vuole l'assessore veneto Chisso, da Bergamo a Rovato per salire su un treno regionale fino a Verona, qui scendere e prendere il regionale per Venezia.

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