Un contrassegno sul pane fresco
La Regione tutela i consumatori

Il Consiglio regionale della Lombardia ha votato all'unanimità il progetto di legge sulla tutela e la valorizzazione della panificazione. "Da oggi la Lombardia potrà tutelare e promuovere il prodotto pane, in particolare quello definito fresco".

Il Consiglio regionale della Lombardia ha votato all'unanimità il progetto di legge sulla tutela e la valorizzazione della panificazione. "Da oggi la Lombardia potrà tutelare e promuovere il prodotto pane, in particolare quello definito fresco, allo scopo sia di sostenere le attività produttive, sia di salvaguardare la salute del consumatore", ha detto in aula il relatore Donatella Martinazzoli (Lega).

Tra le norme contenute nel provvedimento approvato, il cui primo firmatario è il capogruppo della Lega Nord Massimiliano Romeo, vi è l'istituzione da parte della Regione sia di un contrassegno per attestare la vendita del pane fresco (per il quale la legge prevede una spesa di circa 48.000 euro), che di un registro regionale delle specialità da forno tipiche della tradizione lombarda; la valorizzazione della filiera del prodotto; l'obbligo, salvo in alcuni casi precisati dalla norma, per i responsabili delle attività di panificazione (in genere i titolari) di seguire un corso di formazione accreditato dalla giunta regionale (per una spesa prevista di 50.000 euro), pena una multa dai 1.000 ai 4.000 euro.

Nuove sanzioni, che in alcuni casi possono raggiungere un massimo di 20.000 euro, sono stabilIte inoltre per chi viola le altre disposizioni, come per esempio sui requisiti di produzione del pane fresco. Infine, l'aula del Pirellone ha approvato, anche in questo caso all'unanimità, un ordine del giorno presentato dal vice capogruppo della Lega Fabio Rolfi, che invita la giunta ad azioni di promozione di imprese di panificazione che realizzano prodotti compatibili con le intolleranze alimentari.

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