Troppo cloro nell'acquedotto
A Canonica è scattata l'emergenza

Un paio di strade chiuse al traffico, vigili del fuoco per la strada, tecnici al lavoro di gran carriera, agenti della polizia locale a presidiare il blocco. Tutto questo è successo nel pomeriggio di martedì 29 ottobre a Canonica d'Adda, a causa di un errore nelle operazioni di pulizia dell'acquedotto.

Un paio di strade chiuse al traffico, vigili del fuoco per la strada, tecnici al lavoro di gran carriera, agenti della polizia locale a presidiare il blocco. Tutto questo è successo nel pomeriggio di martedì 29 ottobre a Canonica d'Adda, a causa di un errore nelle operazioni di pulizia dell'acquedotto comunale da parte di una ditta esterna incaricata dalla Cogeide.

Per cause ancora in corso d'accertamento, è successo che nelle cisterne dell'acquedotto comunale del paese è stato introdotto un quantitativo eccessivo di una sostanza disinfettante, il diossido di cloro. Accortisi immediatamante dell'erroe, i tecnici hanno subito attivato la procedura d'emergenza prevista per casi come questi, deviando anche le tubazioni dell'acqua che hanno da subito attinto acqua dall'acquedotto provinciale e non più da quello comunale.

Attivando il piano d'emergenza, sono intervenuti anche i vigili del fuoco per garantire la sicurezza delle operazioni programmate, gli agenti della polizia locale, per chiudere un paio di strade che collegano le cisterne dell'acquedotto al paese, oltre ai tecnici della Cogeide per gestire senza problemi la situazione.

Il sindaco del paese, Graziani Pirrotta, getta acqua sul fuoco: «Non è successo niente di grave - commenta il primo cittadino - e non c'è alcun pericolo. L'acqua che esce dai rubinetti delle case la si può bere con tranquillità. Tutto rientrerà in poco tempo».

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