In auto l'80% viaggia da solo
Ma il car sharing non decolla

Meglio soli che male accompagnati. A pensarlo è l'80% degli automobilisti che ogni giorno raggiungono Bergamo per lavoro, per svolgere commissioni o per andare a scuola. Sembra una percentuale altissima, ma i dati parlano chiaro. Però il car sharing non decolla.

Meglio soli che male accompagnati. A pensarlo è l'80% degli automobilisti che ogni giorno raggiungono Bergamo per lavoro, per svolgere commissioni o per andare a scuola. Sembra una percentuale altissima, ma i dati parlano chiaro.

Analizzando il traffico in due punti strategici di accesso alla città, il Rondò delle Valli e via Autostrada, si scopre che i bergamaschi non hanno l'abitudine di condividere il proprio mezzo con altri passeggeri.

Prendendo in esame, infatti, un campione di 450 auto, in un orario compreso fra le 8 e le 8,30, nel primo punto (Rondò delle Valli) si contano ben 370 vetture con a bordo il solo conducente (82%), 74 con un passeggero (poco più del 16%) e 6 con due o più persone (solo l'1,4% del totale).

In via Autostrada stesso numero di auto, orario identico e percentuali analoghe. Per cercare di abbassare l'elevata quota dei viaggiatori solitari, si potrebbe ricorrere a un sistema di mobilità sostenibile, già attivo in molte città italiane ed europee: il car sharing. La condivisione dell'automobile è un servizio che permette di usufruire di una vettura su prenotazione, prelevandola e riportandola in un parcheggio specifico e pagando solo l'effettivo tempo di utilizzo.

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