«Preghiamo per chi non crede»
Il vescovo Beschi a Ognissanti

«Non ci basta la vita, non ci basta questa vita. Come credenti riteniamo che il destino non sia rappresentano soltanto dalla morte, ma dalla vita che noi riconosciamo in coloro che sono presso Dio». Sono le parole del vescovo Francesco Beschi venerdì 1° novembre.

«Non ci basta la vita, non ci basta questa vita. Come credenti riteniamo che il destino non sia rappresentano soltanto dalla morte, ma dalla vita che noi riconosciamo in coloro che sono presso Dio». Sono le parole del vescovo Francesco Beschi, che venerdì 1° novembre, nella solennità di Tutti i Santi, ha presieduto una Messa solenne nella chiesa del cimitero civico.

All'omelia, il vescovo ha invitato a pregare «per i defunti, per i nostri cari defunti, per i Caduti di tutte le guerre e per i Caduti di oggi che hanno sacrificato la loro vita nell'adempimento del loro dovere, per i Caduti sul lavoro e per le vittime con una vita devastata dalle violenze, per coloro che sono morti in modo drammatico, sia quelli che abbiamo visto, sia quelli di cui abbiamo sentito parlare, per i giovani morti in diverse circostanze nonostante la loro età».

Il vescovo ha invitato a pregare anche «per chi non crede, ma che si sente unito con affetto e riconoscenza ai credenti nel legame con i defunti». Al termine si è formato un corteo con il vescovo, le autorità civili, politiche e militari, che ha raggiunto il sacrario per l'omaggio ai Caduti di tutte le guerre. Il vescovo ha infine visitato e pregato sulle tombe dei sacerdoti sepolti nel famedio.

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