Tentorio a L'Eco e ai cittadini:
«Ecco perché la stazione è ok»

«Da qualche giorno le tante polemiche sulla zona Stazione si sono attenuate e quindi è giusto che l'Amministrazione comunale faccia il punto della situazione. Sottolineo in via preventiva che si tratta di un intervento di ben 10 milioni di euro».

«Da qualche giorno le tante polemiche sulla zona Stazione si sono attenuate e quindi è giusto che l'Amministrazione comunale faccia il punto della situazione. Sottolineo in via preventiva che si tratta di un intervento di ben 10 milioni di euro, in parte a carico di Centostazioni e in parte del Comune con un contributo della Regione».

«Entriamo nel dettaglio. Il primo cantiere è quello che prevede la ristrutturazione integrale della stazione ferroviaria di Bergamo da parte di Centostazioni. Un'opera invocata da decenni e finalmente iniziata. Atrio, biglietteria, scale interne, ascensori, binari e pensilina n. 1, facciata per un totale di circa 5 milioni di euro».

«Rinnoviamo il rammarico per oltre due settimane di sofferenze per la vita di pendolari e studenti causate principalmente da una scelta errata del periodo di effettuazione dei lavori. L'utilizzo dell'estate, a scuole chiuse, sarebbe stato molto meglio. Purtroppo alcuni problemi organizzativi di Centostazioni, principalmente provocati dalla crisi della società appaltatrice che aveva vinto il bando, hanno generato il problema».

«Ora penso di poter dire che tutto funziona in maniera accettabile: i viaggiatori dei treni non hanno più problemi di accesso; gli studenti dal piazzale della stazione alle loro scuole impiegano 20 minuti invece dei 10 del sottopasso, ma la grande disponibilità del provveditore e dei presidi ha prorogato l'inizio delle lezioni di 15 minuti rendendo compatibili gli orari».

«Comune e Centostazioni hanno inoltre organizzato a loro spese un servizio di bus navetta gratuito, forse non strettamente necessario, ma sintomo di una dovuta attenzione alle difficoltà degli studenti. Abbiamo cercato a lungo di evitare la chiusura del sottopasso ma alla fine motivi di sicurezza, sottolineati in particolare da prefettura e questura, ci hanno indotto ad una scelta dolorosa ma responsabile. Ci sembra doveroso ringraziare la polfer, la polizia, i carabinieri, la polizia municipale per il loro impegno ed anche pendolari e studenti per la pazienza e il senso civico dimostrati dalla stragrande maggioranza di loro».

«Passiamo ora al secondo tema: la grande opera in corso di realizzazione da parte del Comune. Si tratta di un intervento di 4,4 milioni, con un contributo regionale a fondo perduto di 1,75 milioni, concesso perché la Regione ha apprezzato moltissimo il progetto. Consiste nel rifacimento del piazzale, nella revisione del sistema viabilistico, nella costruzione di una palazzina che ospiterà in locali degni l'associazione di don Resmini e la Croce rossa militare (congiuntamente meglio in grado di garantire assistenza e sicurezza)».

«Verranno realizzati inoltre 150 parcheggi in struttura, a cui se ne aggiungeranno altri 150 in seguito ad una convenzione fra il Comune e la società delle ferrovie Metropak; 300 parcheggi al posto degli attuali 40 sono una splendida risposta alle esigenze dei viaggiatori, dei residenti, dei commercianti ed in generale dei cittadini. L'opera richiede ancora diversi mesi, ma già tanti si sono impegnati in giudizi su una realtà non finita».

«Assicuro, come testimoniano le molte lettere ricevute, che i pareri sono assai diversi: c'è chi è contento e chi no. A tutti dico ancora una volta: aspettate a giudicare l'opera finita. Mancano alcune scelte estetiche per cui sarà importantissimo il parere del sovraintendente architetto Napoleone, molte opere del verde, la realizzazione della facciata in vetro della stazione che farà da sfondo al tutto. Già da ora però mi consento un suggerimento: l'opera andrà vista anche uscendo dalla stazione con uno spettacolo meraviglioso per chi arriva a Bergamo e vede il grande viale verde Papa Giovanni-Vittorio Emanuele e lo sfondo meraviglioso di Città Alta».

«Infine due precisazioni. La prima è che il sistema viabilità-parcheggi predisposto dagli uffici comunali andrà sperimentato e sicuramente adattato alla realtà. La seconda è che la richiesta dell'Ordine degli Architetti, che ha avuto l'onore della prima pagina, risulta nel caso specifico assolutamente impraticabile. Infatti i tempi stretti imposti dal bando regionale non consentivano il ricorso ad una gara internazionale di architettura (che comunque avrebbe comportato non poche maggiori spese)».

«Mi avvio rapidamente alla conclusione, ringraziando per la pazienza dell'attenzione. Voglio rimarcare nuovamente che si tratta di una grande opera in sinergia fra Comune, Regione e Centostazioni. In questi momenti stravolti dal patto di stabilità è già un miracolo che si siano trovati i fondi. Nel merito, osservo che tutte le grandi opere che mutano il volto ed i servizi della città, richiedono un giusto tempo di assimilazione e comunque possono avere giudizi controversi. Assolutamente leciti, ma oggi a mio avviso proprio prematuri. Invito comunque ad un approccio ottimista: aiuta a vivere meglio e molto spesso è più aderente alla realtà».

Franco Tentorio
sindaco di Bergamo

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