Accoltellato in piazza
Lesioni gravi per il 25enne

Non è in pericolo di vita, ma non riesce a muovere le gambe e le braccia. Restano gravi le condizioni dell’operaio di Torre de’ Roveri che venerdì notte 23 gennaio è stato accoltellato in piazza Sforza mentre cercava di soccorrere una ragazza in lite col fidanzato. Il giovane, C. M. di 25 anni, è ancora ricoverato agli Ospedali Riuniti di Bergamo sotto stretta osservazione: tra le numerose ferite che ha riportato nell’aggressione, una ha purtroppo interessato il midollo spinale, all’altezza del collo, e potrebbe provocargli danni permanenti. È ancora in carcere, invece, l’impiegato di Grassobbio – L. G. V. di 26 anni – ritenuto responsabile dell’aggressione: il giovane, arrestato sabato mattina dai carabinieri dei Seriate, è in cella in attesa di essere interrogato dal gip del Tribunale di Bergamo, che dovrà pronunciarsi sulla convalida dell’arresto e sulla misura cautelare. Il reato che gli viene addebitato, per il momento, è quello di tentato omicidio. Dopo aver accoltellato l’operaio di Torre de’ Roveri, secondo le ricostruzioni, il giovane ha gettato via il coltello (che non è stato trovato) e si è allontanato in auto. Tornato nella casa di Grassobbio si è cambiato i vestiti macchiati di sangue, che sono stati trovati vicino alla lavatrice dai carabinieri arrivati verso le 7 per arrestarlo. L’aggressione di cui è accusato il ventiseienne di Grassobbio è avvenuta tra le 2 e le 3 di venerdì notte in piazza Conte Sforza, a Torre de’ Roveri. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, tutto sarebbe partito da una lite tra lui e la sua ragazza P. D. di 27 anni: durante il litigio, il giovane avrebbe perso la calma e tentato di trascinare la ragazza all’interno dell’auto. La ragazza è riuscita a divincolarsi e, dopo essersi tolta le scarpe, è fuggita chiedendo aiuto. Proprio in quel momento C. M. era con un amico in piazza Sforza, dove si era trattenuto a chiacchierare dopo aver trascorso la serata in un bar: l’operaio ha sentito le richieste d’aiuto della ragazza e si è avvicinato per prestarle aiuto. Dopo aver compreso che era in corso una lite tra fidanzati, il venticinquenne di Torre de’ Roveri si è adoperato per riportare la calma. Quel gesto di civiltà, purtroppo, ha trovato una reazione violenta: il fidanzato della ragazza, infatti, secondo le accuse ha preso un coltello a serramanico dall’auto e ha accoltellato C. M., colpendolo all’addome, al torace, al volto e al collo prima di allontanarsi in auto e gettare via il coltello. Soccorso dal 118, il ragazzo è stato portato prima all’ospedale di Seriate e poi trasferito ai Riuniti di Bergamo, dove i medici si sono riservati la prognosi. I carabinieri, avvertiti dell’aggressione, hanno subito avviato le indagini e, grazie anche ad alcune testimonianze, sono arrivati a Grassobbio nel giro di poche ore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA