Boltiere, rapinatore spara
ai vetri per riuscire a fuggire

Mattina di paura nel centro di Boltiere: durante l'assalto a una società di termosanitari un uomo armato ha esploso cinque colpi di pistola. Il raid era stato organizzato per rubare gli stipendi dei dipendenti, ma la rapina è fallita e fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Due le persone che hanno rischiato di essere colpite dai proiettili: l’amministratore della società presa di mira e il socio di una ditta che ha la sede confinante.

Tutto è accaduto alle 10, in via Rossini, dove si trova l’ufficio della «Idro Global Service Srl». Quando l’amministratore, Bruno Brugali, è arrivato davanti alla porta dell’ufficio, l’ha aperta, digitando poi il codice per disinserire l’allarme. Proprio in quell’istante è stato colto di sorpresa da un uomo armato di pistola che l’ha spinto dentro l’ufficio, richiudendo la porta automatica alle sue spalle.

«Dammi tutti i soldi», avrebbe intimato il rapinatore. Ma l’amministratore non si è perso d’animo e con un pizzico d’incoscienza ha affrontato il bandito. Durante la breve colluttazione il rapinatore è stato colpito con un calcio alla gamba e negli attimi successivi ha esploso un colpo che è andato a conficcarsi nel pavimento.

Brugali è corso verso il retro dell’ufficio fuggendo da una porta posteriore, lasciando così chiuso nel locale il rapinatore. Il trambusto e lo sparo sono stati sentiti dal vicino, attraverso la parete. Massimo Pesenti è uscito ed è andato a vedere. poi ha sentito alcuni spari che venivano da dentro ed è fuggito.

Il rapinatore aveva sparato quattro colpi verso la vetrata principale per crearsi un varco all’altezza della serratura. Dopo aver rubato un computer e una valigetta con dei documenti è uscito e, sul marciapiede, ha raggiunto un’Audi A3 parcheggiata e guidata da un complice col quale è fuggito.

Sul posto alcune pattuglie della compagnia carabinieri di Treviglio e i militari della polizia scientifica per i rilievi.

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