«Ristorerò» sul Sentierone
Alta cucina in ricordo di Vittorio

Dal 19 al 23 maggio il centro di Bergamo sarà più gustoso con «Ristorerò», evento dedicato alla memoria di Vittorio Cerea, il più grande ristoratore che Bergamo abbia mai avuto, scomparso nel 2005. Per cinque giorni la «casa viaggiante del gusto», ovvero il motorhome della famiglia Caprai (cantina umbra famosa per il Sagrantino di Montefalco) si trasformerà in un ristorante di classe, stazionando sul Sentierone, all’altezza di piazza Matteotti.

Al suo interno di svolgeranno cene, degustazioni, brevi corsi, laboratori di approfondimento. Cinque giornate all’insegna della cucina d’autore giovane, fresca, innovativa, proiettata nel futuro ma sviluppata sulle solide basi della tradizione. Così l’ha pensata e realizzata la Confesercenti di Bergamo raccogliendo la sollecitazione della famiglia Cerea.

Con «Ristorerò» la Confesercenti lancia un progetto più ambizioso: ovvero innescare dall’eccellenza della ristorazione un modo nuovo, più aperto e coraggioso, di fare sistema sui temi dell’accoglienza e dell’ospitalità. Un progetto che deve partire dalle giovani leve, da coloro che hanno in mano il futuro, dai ragazzi già affermati e da quelli che stanno studiando per affermarsi. In questo contesto rientra il concorso che ha coinvolto le scuole alberghiere della Lombardia, e che vedrà il suo clou sabato 23 maggio.

Per i ragazzi un altro appuntamento importante sarà il convegno che vedrà protagonista mercoledì 20 alle 11,45 all’Imiberg di via Santa Lucia il più famoso dei cuochi italiani, Gualtiero Marchesi, che - intervistato da Licia Granello di «la Repubblica» - svilupperà il tema «Il cibo è cultura: la cucina il suo codice linguistico».

Dopo la cena di gala su invito che si svolgerà nella serata del 19 maggio alla Sala Piatti in città alta, protagonisti delle serate organizzate all’interno del motorhome, saranno altrettanti giovani e già decorati cuochi appartenenti all’associazione del Jeunes Restaurateur d’Europa. A partire dal 20 maggio si esibiranno nell’ordine Alfonso Caputo della Taverna del Capitano di Massalubrense (Na); Luigi Pomata, cagliaritano, conosciuto anche come lo «chef del tonno di corsa» di Carloforte; i fratelli Tonola della Lanterna Verde di Villa di Chiavenna (So); per ultimo Alberto Faccani, giovane cuoco-patron romagnolo del ristorante Magnolia di Cesenatico, fresco di stella Michelin. I coperti disponibili per ogni serata sono 36; il costo del menu degustazione è di 65 euro comprensivo di bevande e vini serviti in abbinamento; le prenotazioni si possono effettuare sul sito appositamente predisposto per la manifestazione, www.ristorero.eu, oppure telefonando allo 02.89605202.

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