Cronaca
Giovedì 07 Maggio 2009
Per non pagare il ristorante
fugge in bici ma finisce in manette
Fugge in bici per non pagare il ristorante ma finisce in manette. Il protagonista è un 32enne di Arcene che è stato inseguito per 40 minuti: prima dal proprietario e dal cuoco del locale dove aveva mangiato a sbafo, poi dai carabinieri.
Tutto è iniziato alle 14,30 a Treviglio: il 32enne è uscito da un ristorante di via Bergamo senza pagare il conto. È saltato in sella alla sua bicicletta ed è scappato. Il titolare del ristorante, con il cuoco a dare manforte, si è messo all'inseguimento con un'auto. Ma, giunto in paese, il giovane fuggitivo è riuscito a far perdere le sue tracce nelle stradine.
Poi però gli inseguitori, che non si erano dati per vinti e avevano continuato a perlustrare la zona, lo hanno notato vicino a un distributore. Lo hanno raggiunto per chiedere spiegazioni: ma il 32enne - per tutta risposta - ha estratto un coltello con una lama da 11 centimetri e ha minacciato cuoco e ristoratore.
E dopo un istante è ripartito pedalando a tutta velocità verso Verdello. I due inseguitori - visto il coltello - hanno preferito chiedere aiuto ai carabinieri. I militari di Urgnano hanno intercettato il 32enne sulla strada Francesca: ma lui non si è dato per vinto e ha continuato a scappare. Ha scavalcato un fossato e si è lanciato su una strada sterrata.
L'inseguimento si è concluso alle 15,10 quando i carabinieri lo hanno definitivamente bloccato. Ne è nata anche una colluttazione, nella quale un militare è stato ferito (contusione a una spalla).
Per il mangiatore a ufo si sono aperte le porte del carcere: la bravata gli è costata una denuncia per rapina impropria, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che per porto abusivo di coltello.
Poi i carabinieri hanno scoperto che due settimane fa era stato denunciato per un episodio simile in un altro ristorante della zona e, una settimana fa, per aver fatto benzina a un distributore ed essersene andato senza pagare.
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