711 testimoni per Massimo Bossetti
Venerdì si decide per le telecamere
Sarà un’altra udienza tecnica, in cui la Corte d’Assise presieduta dal giudice Antonella Bertoja dovrà pronunciarsi su questioni preliminari. Solo oltrepassato questo scoglio il processo potrà entrare nel vivo, con l’audizione dei tanti testimoni, ma se ne parlerà a settembre.
I giudici scioglieranno la riserva sulle cinque eccezioni preliminari sollevate dalla difesa del muratore. Gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini, nel corso della prima udienza avevano tra l’altro chiesto che venisse dichiarato nullo il decreto che dispone il giudizio, «perché troppo vago il capo d’imputazione laddove indica l’omicidio compiuto in due luoghi diversi, Brembate Sopra e Chignolo d’Isola».

La Corte si pronuncerà anche sulla questione delle telecamere in aula. Molte le richieste giunte in Tribunale da emittenti televisive che vorrebbero riprendere il processo. La difesa di Bossetti, che si è sempre dichiarata favorevole, nella scorsa udienza si è rimessa per rispetto al volere della famiglia Gambirasio. I legali dei genitori di Yara si sono opposti.
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