Europee, sette bergamaschi
in corsa per Strasburgo

Lavorare in Europa per contribuire allo sviluppo di Bergamo, per costruire un ponte tra il nostro territorio e l'Unione e consentire alle nostre imprese di sfruttare al meglio opportunità e finanziamenti che Bruxelles mette a disposizione: i bergamaschi presenti nelle diverse liste della circoscrizione Nord-Ovest (che comprende Lombardia, Valle d'Aosta, Piemonte e Liguria) per le elezioni europee del 6 e 7 giugno indicano ragioni e contenuti della loro candidatura.

Cinque anni fa erano stati eletti al Parlamento europeo, nella nostra circoscrizione, Pia Locatelli e Antonio Panzeri, due bergamaschi di nuovo in corsa: Locatelli, del partito socialista, è ricandidata nella lista Sinistra e libertà, che comprende, oltre ai socialisti, i Verdi, Sinistra democratica e il gruppo di Niki Vendola; Panzeri è invece ricandidato per il Partito democratico. Pia Locatelli, 59 anni, residente a Chiuduno, attuale presidente dell'Internazionale socialista donne, sottolinea l'importanza dell'Europa: «Il 75 per cento della legislazione europea - osserva - si decide a Bruxelles. Lavorare bene in Europa è utile anche per il nostro Paese. Credo di aver fatto un lavoro serio soprattutto nei settori della ricerca, delle piccole e medie imprese. Ho lavorato molto per sostenere l'industria tessile bergamasca. Noi esportiamo molto: occorre continuare ad essere presenti in Europa per fare in modo che ci siano regole certe nel commercio internazionale». Antonio Panzeri, 53 anni, già segretario generale della Camera del lavoro di Milano, si ricandida per il Pd: «In questi anni - sottolinea - ho fatto approvare un'importante relazione sulla lotta al lavoro sommerso e ho affrontato molti temi, fra i quali quello delle misure contro la crisi e la tutela dei consumatori a livello europeo e nazionale. Mi ricandido perché resta ancora molto lavoro da fare affinché l'Europa di domani sia più vicina ai cittadini, capace di garantirne i diritti e mantenere un alto livello di protezione sociale».

Quello di Antonio Di Pietro, leader nazionale dell'Italia dei Valori, residente a Curno è un ritorno in Europa dopo un'assenza di tre anni: «Ci presentiamo in Europa - sottolinea Di Pietro - con candidati della società civile, qualificati e preparati: a Strasburgo e Bruxelles si decidono ormai le grandi direttive e i finanziamenti che incidono anche sulle imprese». «Le elezioni amministrative ed europee del 6 e 7 giugno - prosegue Di Pietro - sono collegate: si vota per evitare l'occupazione totale delle nostre istituzioni democratiche da parte del centrodestra e per raddrizzare la situazione del Paese». Roberto Pedretti e Elena Poma sono i due candidati della Lega orobica. Pedretti, 41 anni, vicesindaco di Curno, è stato più volte amministratore comunale a partire dal 1990 e nel 2000 primo dei non eletti in Regione. «Credo nell'Europa dei popoli - sottolinea Pedretti -. Credo nelle sue radici cristiane: l'Europa ha cultura e tradizioni che devono essere salvaguardate. In Europa devono essere considerate le istanze di Bergamo e del Nord Italia: è importante avere un ponte con Bruxelles che aiuti i nostri Comuni a usufruire dei finanziamenti comunitari». «Se eletto - assicura Pedretti - voglio aprire a Bergamo un ufficio dell'Europa per le nostre imprese». Anche Poma, 43 anni, attuale assessore a Seriate, vanta una lunga esperienza amministrativa: «Voglio portare in Europa la voce della Padania - sottolinea -: il nostro territorio è ricco di lavori e tradizioni che devono essere rappresentati. Mi candido con disponibilità per portare avanti le istanze dei cittadini». È un commercialista di Carvico il candidato per l'Udc: Ezio Maria Reggiani, 48 anni, già presidente nazionale di Fondo professioni, è attualmente vicepresidente nazionale di Confprofessioni e di un'importante banca locale di credito cooperativo. «Credo sia importante essere presenti a Bruxelles - sottolinea Reggiani - per portare esigenze e competenze del mondo delle professioni. Oggi è più che mai essenziale sostenere il ceto medio. Con l'Udc voglio portare Bergamo al centro dell'Europa, ma credo sia anche importane portare l'Europa al centro di Bergamo aprendo da noi un ufficio dell'Ue per le imprese, i cittadini, le professioni. Gli europarlamentari bergamaschi dovrebbero fare lobby in senso positivo a favore di Bergamo». La Sinistra anticapitalista, che comprende, tra gli altri, Rifondazione comunista, Pdci e Socialismo 2000, candida Rosangela Pesenti, 55 anni, insegnante: «Voglio portare in Europa - sottolinea - la voce di una donna che lavora e che non ha mai avuto privilegi. Occorre restituire centralità alle donne ed impegnarsi per un modo diverso di stare nelle istituzioni. L'Europa deve costruire un'identità più accogliente per le giovani generazioni. Da bergamasca voglio portare concretezza nell'affrontare i problemi, senso della misura, capacità di guardare lontano». Nei prossimi giorni la corsa elettorale potrebbe arricchirsi di un'altra lista con altri candidati bergamaschi: si tratta di Piergiorgio Goisis che ha presentato la lista «Province autonome Autonomisti Goisis»: «Le liste per le cinque circoscrizioni dell'Italia - spiega Goisis - sono state prima respinte dalla commissione elettorale di Roma. La Cassazione ha poi riammesso quella per il Sud: ora abbiamo fatto ricorso al Tar di Roma per far ammettere le altre quattro. Tutti i candidati per il nord-ovest sono bergamaschi». Goisis, 54 anni, residente a Foresto Sparso, nel 2004 era già stato candidato per la Provincia con la lista Lega alpina lombarda.

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