Tragedia di Caravaggio: resta
grave la gemellina sopravvisuta

È ancora in gravi condizioni la piccola Maria, la gemellina di 3 anni sopravvissuta - ma con serie ferite al torace e  alla testa - al tragico incidente che è costato la vita al fratello gemello Francesco e alla sorella maggiore Micaela, 9 anni non ancora compiuti.

Il terribile schianto sabato mattina 16 maggio sull'A1: Angela Salzano era partita dalla sua casa di Caravaggio per andare a Latina e partecipare alla prima Comunione della nipote. Era in viaggio sulla monovolume della famiglia con i tre figli: i due gemellini Francesco e Maria e con la maggiore Micaele. Con loro pure il cagnolino.

Lungo l'autostrada l'auto però ha sbandato, all'improvviso. Il motivo ancora non si sa: la Volkswagen Sharan si è ribaltata e ha sfondato il guardrail, finendo fuori dalla carreggiata. Sono morti sul colpo Micaela e Francesco. Maria è invece sopravvissuta solo perché sbalzata fuori dall'abitacolo: resta ricoverata in gravi condizioni al policlinico di Modena. Anche la mamma si è salvata: nello schianto le si sono incrinate alcune costole. È ricoverata, in stato di choc, all'ospedale di Baggiovara, sempre nel Modenese, ma le sue condizioni non sono gravi.

Sabato pomeriggio, informato della tragedia dai carabinieri della stazione di Caravaggio, l'ha raggiunta il marito Fabio Legramandi, piastrellista della cittadina della Bassa, assieme al padre Francesco. L'artigiano non era partito in mattinata con moglie e figli per raggiungere Latina - la cittadina d'origine di Angela Salzano - perché impegnato con il lavoro a Caravaggio. Attorno alle 9 la quarantenne e i tre bambini hanno lasciato la loro abitazione di via Cesare Battisti 39 e sono partiti per un viaggio stimato di sei ore e mezza, il tempo utile a percorrere i 660 chilometri che separano Caravaggio da Latina. Un viaggio che si è invece drammaticamente interrotto dopo due ore, quando la Volkswagen Sharan di chilometri ne aveva percorsi solo 150.

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