Andreana: «I piccoli Comuni
sono il sale della democrazia»

Una cerimonia sobria e molto partecipata quella che si è svolta a Bossico nella mattina del 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica. A fare gli onori di casa il prefetto Camillo Andreana, circondato da una quarantina di sindaci della Bergamasca, dai rappresentanti politici della Provincia e da quelli militari. «Con questa festa a Bossico abbiamo portato la Repubblica - ha detto il prefetto - nelle comunità più piccole, nel cuore della provincia: una tradizione che si avvia quest'anno e che vorrei continuasse».

Semplice la parata, che si è svolta nei pressi dei giardini pubblici di Bossico, tantissimi i bambini con il tricolore in mano pronti a cantare l'inno nazionale. «Le piccole comunità sono il sale della democrazia italiana - ha continuato Andreana -. Anche qui la Repubblica ha preso forma e proprio da qui bisogna continuare a costruire il nostro senso di unità e democrazia».

Anche il prefetto di Bergamo ha ricordato la terra di Abruzzo e il terremoto che ha colpita lo scorso 6 aprile la zona dell'Aquila. «I militari sono oggi, custodi e garanti della Costituzione e della sicurezza del Paese - ha letto Andreana il discorso del Capo dello Stato Napolitano -, in prima linea anche al fianco delle genti d'Abruzzo colpite da un disastroso sisma, raccolgono, in questa giornata di festa, l'affetto e la riconoscenza dei cittadini e delle istituzioni democratiche».
La parata militare che si è svolta a Roma, così come tutte quelle che sono state organizzate in Italia, hanno tagliato i costi a favore delle popolazioni abruzzesi. Il ministero della Difesa ha potuto in questo modo devolvere un milione di euro a favore dele zone terremotate: i fondi saranno destinati in particolare al ripristino della viabilità tra L'Aquila e le località vicine.

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