Beve metadone lasciato per casa
Un bimbo ha rischiato di morire

Un bambino di soli 22 mesi ha rischiato di perdere la vita dopo aver ingerito del metadone lasciato tranquillamente in giro per casa dai genitori. L'episodio risale a martedì scorso, 16 giugno, ed è avvenuto in un'abitazione di Fontanella.

Dalle prime indagini svolte dal Commissariato di Pubblica sicurezza di Treviglio, sembrerebbe che la madre, C. E., del 1981, si sia resa conto subito del fatto che il figlio stesse giocando con un misurino di metadone e che ne avesse ingerito una certa quantità, ma non aveva dato peso alla cosa perché il bambino non accusava nessun disturbo.

Solo dopo mezz’ora quando lo ha visto cadere a terra svenuto ha dato l’allarme e insieme al padre, R.G. del 1982, lo ha accompagnato al Pronto soccorso dell'ospedale di Treviglio, dove le condizioni del piccolo sono rapidamente peggiorata, tanto da renderne necessario il trasporto con l'elicottero agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Qui il piccolo è stato ricoverato in terapia intensiva e ora sembra essere fuori pericolo, anche se i medici si riservano la prognosi.

Nel frattempo sono scattate le indagini del Commissariato che ha effettuato perquisizioni al domicilio dei genitori al fine di verificare quanto emerso in ospedale. Le ulteriori indagini hanno permesso di accertare che il metadone era stata ricevuta da una terza persona, C.D. del 1974, che a sua volta l’aveva ricevuto da L.P. del 1977.

Quest'ultimi sono stati denunciati per cessione di sostanza stupefacente, mentre i genitori sono stati indagati per lesioni personali aggravate.

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