Poco personale alle Poste
A luglio scatta lo sciopero

Tra la prima e la seconda settimana di luglio dovrebbe scattare lo sciopero delle prestazioni straordinarie e aggiuntive che coinvolgerà i lavoratori delle poste addetti al servizio di recapito. Ad annunciare l‘astensione, in programma su tutto il territorio lombardo, sono le segreterie regionali dei sindacati di categoria Slc-Cgil, Uil-Post e Ugl-Com. «Risulterà a rischio – si legge in un comunicato congiunto diffuso dai citati sindacati – la consegna della posta, spesso garantita attraverso continue e non più sostenibili prestazioni straordinarie da parte dei portalettere».

Nella stessa nota sono poi elencati alcuni punti ritenuti non più differibili: «La piena applicazione degli accordi in materia di recapito; la copertura degli organici con assunzioni a tempo indeterminato; il miglioramento delle condizioni di sicurezza degli addetti finora coinvolti in troppi infortuni; la garanzia del diritto alle ferie».

«L’agitazione coinvolgerà l’intera Lombardia – commenta Pierluigi Daccò, segretario regionale Slc-Cgil – poiché le carenze si avvertono, un po’ più o un po’ meno, in tutte le province. Addirittura nella Bergamasca è in corso una vertenza territoriale con le Poste proprio su queste questioni. Il nodo principale riguarda la carenza del personale, parzialmente compensata dalle assunzioni con contratto a termine». «L’aver scelto la strada dello sciopero – dice Antonino Alesci, segretario regionale Uil-Post – dimostra quanto siamo preoccupati dello stato del servizio che si riflette sui lavoratori, i quali devono continuamente supplire alla mancanza di personale».

Sui problemi del recapito fa sentire la propria voce anche la Cisl Poste, che in un comunicato sottolinea: «Dal 1° luglio 846 portalettere e 195 addetti ai centri di smistamento entreranno in servizio in Lombardia per tamponare le falle più volte denunciate dalle organizzazioni sindacali. Si tratta però di assunzioni temporanee: 695 per quattro mesi e 346 per tre». Nel comunicato viene sottolineato che Poste Italiane ha annunciato 860 assunzioni a tempo indeterminato per tutta l’Italia, ma non si sa ancora quante andranno alla Lombardia.

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