Stop al servizio della motovedetta
sul lago d'Iseo: fioccano proteste

Stop al servizio di vigilanza dei carabinieri sul lago d'Iseo: l'Arma ha deciso di sospendere da oggi, 1° luglio, l'attività della motovedetta che, di stanza a Sulzano, monitorava tutto il Sebino grazie al lavoro di controllo effettuato da due militari. La conferma arriva dai carabinieri di Chiari, che gestivano il servizio della motovedetta, i quali precisano di aver ricevuto una disposizione in tal senso dal comando generale di Roma. Il servizio, è stato precisato, è stato «interrotto», quindi non è escluso che possa essere ripreso

I carabinieri grazie alla motovedetta controllavano la velocità dei motoscafi, identificavano le imbarcazioni e verificavano la regolarità dei libretti di circolazione ma si occupavano anche di scarichi fognari, reati ambientali e controllo delle spiagge.

La decisione sarebbe stata presa per esigenze di bilancio e per razionalizzare i servizi di vigilanza effettuati dai militari dell'Arma: ma in questo modo, secondo l'associazione ambientalista verrebbe meno uno degli elementi che servono a garantire la tranquillità di chi frequenta il Sebino.

La decisione non ha mancato di suscitare critiche anche da parte di amministratori locali e cittadini. Uno di loro ci ha subito scritto, sottolineando come «finalmente i prepotenti, gli inquinatori, i menefreghisti della sicurezza e della pace altrui, i marinai della domenica che non rispettano nessuna regola della navigazione, possono essere soddisfatti». E sottolinea che non si capisce perché «la vedetta abbia girato tutto l'inverno, a volte anche di notte, per poi essere fermata in piena stagione turistica, lasciando senza controlli le varie manifestazioni (gare, regate, feste e bagnanti)».

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